Trilogia del ritorno: L’amico ritrovato – Un’anima non vile – Niente resurrezioni, per favore – Fred Uhlman

Trilogia del ritorno: L’amico ritrovato – Un’anima non vile – Niente resurrezioni, per favore

Fred Uhlman

Trilogia del ritorno: L'amico ritrovato-Un'anima non vile-Niente resurrezioni, per favore - Fred Uhlman

Fred Uhlman detta la condanna di una delle pagine più agghiaccianti della nostra storia, riuscendo a trarre una musica semplice e malinconica dalla tragedia di un’intera civiltà.

Questo libro nasce dalla vicenda di chi, innamorato della Germania e della sua cultura, se ne vide nel 1933 improvvisamente allontanato in nome di una motivazione aberrante come quella razziale. In “L’amico ritrovato” questa lacerazione coincide con la fine di un’amicizia fiorita al liceo di Stoccarda tra l’ebreo Hans Schwarz, figlio di ricchi borghesi, e il nobile Konradin von Hohenfels. Il legame, travolto dal nazismo, sembra sfociare nel tradimento finché, trent’anni dopo, non arriverà la smentita imprevista e commovente, che offre lo spunto per il secondo romanzo della raccolta, “Un’anima non vile”. Ma per Uhlman quanto è avvenuto non può essere archiviato nel segno consolatorio del ricordo giovanile e proprio per questo la chiave dell’intera trilogia si trova in “Niente resurrezioni, per favore”, nel confronto, nella Germania opulenta del dopoguerra, fra l’ebreo emigrato Simon Elsas e i suoi vecchi compagni di scuola, che suggellerà la reciproca incomprensione.

Fred UhlmanFred Uhlman non era uno scrittore di professione, in quanto faceva l’avvocato ed era pittore. Ha lasciato ai posteri pochi esperimenti letterari fra cui il celebre romanzo breve “L’amico ritrovato”, l’unico realmente destinato alla pubblicazione.
Uhlman nasce nel 1901 a Stoccarda, città in cui frequenta il prestigioso liceo classico della città: l’Eberhard-Ludwigs-Gymnasium. In seguito, dopo la prima guerra mondiale, intraprende gli studi in legge a Friburgo, Monaco di Baviera e Tubinga e, nel 1925, si laurea in legge. Tuttavia, a causa dell’insediamento nazista, non solo non può più esercitare la professione d’avvocato in patria, in quanto democratico ed ebreo, ma nel 1933 è costretto ad abbandonare per sempre il suo lavoro in legge. Così a causa del crescente antisemitismo, Uhlman prende la decisione di fuggire dalla Germania e si trasferisce in Francia, dove prova a guadagnarsi da vivere come pittore, cercando di ammortizzare le spese facendo il mercante d’arte e il commerciante di pesci d’acquario.
Nel 1935, in Spagna, incontra la sua futura moglie, la studentessa inglese Diana Croft, figlia di un barone. Nel frattempo, da autodidatta cerca di perfezionare la sua tecnica di pittura, cercando ispirazione nel fermento artistico parigino.
Nel 1936 si trasferisce in Inghilterra, dove si stabilisce con Diana.
Nel giugno del 1940, circa nove mesi dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Uhlman, insieme a migliaia di stranieri originari di paesi nemici, è confinato dal governo britannico sull’Isola di Man. Rilasciato sei mesi dopo, si riesce a ricongiungere con la moglie Diana Croft e la loro figlia, nata durante l’internamento.
Uhlman dopo la sua prima mostra personale a Parigi presso la Galerie Le Niveau nel 1935, a Londra, comincia a esporre alla Zwemmer Gallery nel 1938, cosa che segnerà l’inizio del suo successo artistico e lo porterà ad esporre regolarmente le sue opere in mostre personali e collettive in tutta la Gran Bretagna. Molto celebrata è la mostra presentata al Leighton House Museum di Londra nel 1968. Il suo lavoro è presente in molte importanti gallerie pubbliche, tra cui il Fitzwilliam Museum di Cambridge e il Victoria & Albert Museum di Londra.
Nel 1971 pubblica la sua opera più famosa di scrittore: il romanzo breve L’amico ritrovato (tit. orig. Reunion). Inizia così la cosiddetta “Trilogia del ritorno”, che comprende anche Un’anima non vile e Niente resurrezioni, per favore. Pubblica infine l’opera autobiografica Storia di un uomo ( tit. orig. The Making of an Englishman). Decidendo di non fare mai più ritorno in patria, trascorre gli ultimi anni della sua vita a Londra.

Trilogia del ritorno: L’amico ritrovato – Un’anima non vile – Niente resurrezioni, per favoreFred Uhlman – Traduttore: Bruno Armando, Elena Bona – Guanda – Collana: Tascabili Guanda. Narrativa – Pagine: 224 – ISBN: 9788823520882 – € 12,00

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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