Jovanotti non speri di liberarsi dei libri di carta
Giuseppe Iannozzi
Jovanotti nitrisce: “Il libro di carta? Come il cavallo”. Per colui che nitrisce invece di cantare con ugola d’oro, “titoli di carta e titoli elettronici sono paragonabili al cavallo e all’automobile. Il cavallo mantiene il suo fascino per le eventuali gite della domenica, ma tutti usano l’automobile”. Le automobili inquinano, il petrolio costa un occhio della testa e non durerà per molti anni ancora: i bacini di petrolio, sparsi nel mondo, sono agli sgoccioli già adesso. Quanti incidenti automobilistici nel corso d’un anno? Tanti: e, ahinoi, non fanno manco più notizia gli incidenti stradali, troppo scontati, troppo all’ordine del giorno.
Proviamo a immaginare: io ho il mio eReader per leggere (o per collezionare) i titoli elettronici. Facciamo finta che sull’eReader ci abbia messo dentro tutta la biblioteca di Alessandria e di più ancora; a un certo punto l’eReader parte per la tangente, si fonde… O mia bella biblioteca di Alessandria, ti saluto. Ma, in ogni caso, potrò consolarmi pensando che raccogliendo a suo tempo i titoli elettronici, i titoli dei libri e quelli solamente li ho proprio letti tutti.
Qualche anno or sono andava di modo scaricare mp3 a manetta, mp3 che quasi nessuno ascoltava: l’importante, per i più, era downloadare il maggior numero di file, punto e morta lì. La moda è finita, o quasi: e sul mercato sta tornando, di prepotenza, il disco, quello in vinile. Ma Jovanotti stia tranquillo: io a lui non lo scarico, né in maniera legale o illegale, e neanche mi sogno di comprarlo in formato compact disc, e men che meno in vinile.
ammazza…sono d’accordo con te… anche se adoro jovanotti…
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Io non sono d’accordo con Jovanotti e non lo adoro.
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