Tanti auguri, Viola Violetta

Tanti auguri, Viola Violetta

Iannozzi Giuseppe

MIA REGINA

Ancora Bambina ma già Regina
Tenendo vivo un felice silenzio
non ti dice mai “io sono io”

Come le Fate che abitano i sogni
non si fa scoprire, e sol di tanto
in tanto la sua calda manina
per scherzo un poco ti graffia

Così modesta non lo diresti mai
che è proprio lei la più bella Maestà
Ancora Bambina ma già Regina

Fra il rosso e il blu di rose
assai men delicate di lei
sempre coglie il meglio che c’è,
sciogliendo giusto una lacrima
sui colori che han punto
le tenere sue dita

Ancora Bambina ma già Regina

Quando la sera poi s’avvicina
il cuore dona a una poesia;
alla finestra il faccino sporge
nel diamante del tramonto
con l’anima in esso scivolando

Ancora Bambina ma già Regina
Così incantata non lo diresti mai
che è lei la più perfetta Poesia

ANGELO BELLO

Vorrei fosse poesia
uguale a quella
che solo certi dèi
san fare su la lira d’oro;
non ne son però capace,
me rendo conto ora
che indarno cerco
fra le parole la più bella,
la più conveniente
per dir che
è sì vero che
passan veloci gli anni
più di certi affanni,
ma più vero è
che sempre pura
resta l’alma tua;
così non temere
se domani un altro giorno:
ha Dio nel disegno suo
che sia Tu la Preferita,
l’angel buono
che incorrotto inchioderà
al tavolo delle lor responsabilità
quanti in gennaio,
proprio come me,
han dimenticato
il giorno più santo,
quello del tuo compleanno .

Vorrei fosse poesia,
è invece malinconia,
pena da scontare,
dimenticanza
che non s’ha da perdonare;
per questo – or ti prego! –
non dirmi una parola buona;
sarebbe frusta rapace
sul poco che resta
dell’alma mia, buona sol più
per le fiamme dell’inferno,
per l’eterno scorticamento.

GIORNI DI PIOGGIA

In questi dì di pioggia
che forte vien giù,
che più non stai con me,
anch’io piovo giù
con lacrime blues
e fumetti di fumo blu.

In ogni pozzanghera
la gioia del tuo viso mi figuro;
ma vano ogni tentativo
d’imprigionarti fra le braccia
col disperato mio coraggio.
Ogni tuo lineamento
è nel mio cuore ben chiaro,
al meglio dell’amor in tuo seno
appena ieri venerato.

Quale miserabile Dio
oserebbe mai cestinare
i sorrisi, i baci
e le lacrime di gioia,
le mie e le tue,
che le nostre anime
in comunione unirono?

Se oramai sull’agitato mare
soltanto ombre di bufera
scorge l’occhio tuo divino,
senza ripensamento alcuno,
nel suo sale mi lascerò cadere,
affinché, dalle onde sbattuto,
possa per sempre io rimanere
a ricordarti chi sono.

DI PARIGI LE STELLE

E’ tornato il cuor mio a palpitare,
con l’arcobaleno è tornata lei la Bella mia
E’ tornata con una sportina d’amore
dopo aver collezionato di Parigi le stelle
Niente di niente s’è fatta mancare,
neanche la carta d’identità di Napoleone

Lungo i boulevard, su dall’Arco di Trionfo
il cielo ha fissato in cerca del Piccolo Principe
La Bella mia di bianco vestita una regina,
romantica reginetta calzata in tacchi alti
e gli occhi pieni d’allegria e stupore
che solo innocente giovinezza sa donare

La Bella mia deve però adesso riposare
Tiffany l’amata sua gattina già le fa le fusa
perché in grembo la raccolga e la coccoli
E quel vecchio peluche spelacchiato pure lui
chiede attenzioni; quante cose ha da fare
la mia piccola regina, ma stanchi gli occhi
le si chiudono pian piano e torna a sognare

DAL PARADISO

Rubai dalle tue labbra
il nettare d’un bacio;
e tu, subito, bruciasti la mia guancia
con uno schiaffo di vera forza
Con occhi dolenti e voce soffocata
spiegasti alla mia ignoranza
che dovevo imparare ad amare
il dolore di Gesù prima di rubare
dal Paradiso di Dio

Non ho imparato ancora niente,
ma adoro ogni rimprovero
che il silenzio mi reca,
immaginandoti con la faccia
adagiata sul freddo vetro
della tua finestra… cieca su me

SOGNARE L’INDEFINITO

Sognare l’Indefinito,
l’Infinito
in una nebbia
conchiuso
mentre tu,
nel tuo intimo,
urli piangi ridi
sperando sia fantastico
ogni momento
del domani,
sparando
ai giorni zoppi
di ieri,
abbracciando
quelli pazzi
di oggi

SENZA PREDA DA AMARE!

Anche se lecchi
con occhi attenti
il filo del coltello,
cercando d’intuire
quali parole verranno
dalla mia mano,
non pensare
che sarà facile
spaccar in quattro
il capello, trovare
il pelo nell’uovo,
dirmi vecchio
pria che sia io
a lasciar cadere
la penna
come assassino
senza più preda
da amare,
da uccidere

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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2 risposte a Tanti auguri, Viola Violetta

  1. romanticavany ha detto:

    Veramente son io che dovrei recitare poesia per te caro King, ma sono vuota di parole. Ti sei sbagliato è la tua festa domani,non la mia, domani è il tuo compleanno come tutto ciò che ha un sorriso anche l’alba del 30 Marzo s’intona alla gioia ed il canto è uno solo Auguriii,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri,auguri!!!!
    Grazie, mi piacciono tutte, io ti regalerò tanta gratitudine e rispetto .

    Tanti baci ♥ vany

    Piace a 1 persona

  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Grazie infinite, Angioletta Violetta. ❤ ❤ ❤
    Sino a qualche giorno fa, non lo nego, mi ero dimenticato che sarebbe stato il mio compleanno, si vede perché invecchio e non ci tengo granché a invecchiare. 😉 Ma devo prendere atto che il tempo passa, anche per me, anzi, sopratutto per me.

    Speriamo che sia il tuo di canto, perché come canto io è una tortura, te lo assicuro: sono più stonato di un ranocchio. E non scherzo affatto. Chi mi ha sentito una volta cantare, mi ha pregato e scongiurato di non cantare mai più se non quando sono da solo, possibilmente in bagno, o comunque in un luogo ben chiuso e lontano da orecchie umane e sensibili. 😉

    Regalami un sorriso, un bel sorriso di bambina e mi fai felice. E in verità il sorriso già me lo hai regalato, per cui null’altro ho da pretendere.

    Tanti baci a te, Violetta bella. ❤ ❤ ❤ Sei proprio un tesorino.

    Erano poesie che avevo scritto tempo fa, ma le ho aggiustate per renderle più belle: adesso sono più stilose e con un’impronta matura, delle vere poesie. Felice davvero che ti piacciano.

    Baci tanti a te, Bella Bimba. 😉 ❤ ❤ ❤

    king

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