A Natale regalati gli Angeli caduti di Beppe Iannozzi (Giuseppe Iannozzi) + Rencesione completa di Ninni Raimondi

A Natale regalati gli Angeli caduti

di Beppe Iannozzi (Giuseppe Iannozzi)

ANGELI CADUTI - BEPPE IANNOZZI (GIUSEPPE IANNOZZI) - PROMO NATALIZIO

ANGELI CADUTI – BEPPE IANNOZZI (GIUSEPPE IANNOZZI) – PROMO NATALIZIO

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C’è forse bisogno che Vi rammenti che chi per Natale non avrà almeno una sua copia di ANGELI CADUTI rischia di fare una brutta fine?

Va da sé che non accetterò scuse da nessuno, e nemmeno da dio o dal diavolo essendo io al di sopra d’ogni presunto spirito divino e diabolico. Essere “al di là del bene e del male” è difficile, ma non per me.

In fondo ben lo sapete che so essere molto buono ma anche, giustamente, molto cattivo, perché un Natale senza ANGELI CADUTI semplicemente non è.

Intelligenti pauca (a buon intenditor poche parole).

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BABBO BASTARDISSIMO

Tutte/i sono invitati a condividere
onde evitare botte di santa ragione!


angeli_caduti_giuseppe-iannozziAngeli caduti
Beppe Iannozzi
Cicorivolta edizioni
ISBN 978-88- 97424-56-7
pagine: 230
© 2012
prezzo: € 13,00

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Angeli cadtui di Beppe Iannozzi nelle Librerie Feltrinelli di Torino

Per i residenti in Torino e provincia: da venerdì 17 agosto potrete trovare Angeli Caduti di Beppe Iannozzi presso le librerie Feltrinelli (senza bisogno di ordinarlo):

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Ninni Raimondi recensisce

”Angeli caduti” di Beppe Iannozzi

Ninni Raimondi recensisce ''Angeli caduti'' di Beppe Iannozzi - leggihttp://www.krennegmcaff.altervista.org/krenneg_mcaff_00009b.htm

E’ giunta l’ora di andare.
Ciascuno di noi va per la propria strada: io a morire, voi a vivere.
Che cosa sia meglio, Dio solo lo sa.
(Platone, apologia di Socrate)

 

Vi è, di certo, un modo pedantesco e retorico di badare alle parole. In sostanza, è il modo che consiste nel badare alle parole prese di per sé e per sé e staccate da argomenti che tratta, fini che si propone e destinatari reali del discorso.
Argomentando, dunque, fuori dalle relazioni con le cose da dire, i fini e i destinatari reali del dire, le parole non avrebbero valore. Tutto sommato è così se ci comportassimo come un avaro, come il cartoon di Disney che passava il suo tempo ad affastellare fantastilioni di miliardi di dollari, a covarseli con lo sguardo, senza spenderli e utilizzarli né per sé, né per gli altri.
Ecco che Giuseppe Iannozzi, tiene presente il consiglio di un antico e valoroso oratore romano, Catone il censore: Rem tene, verba sequentur, “possiedi bene l’argomento e le parole verranno da sé”.

Alla “res”, alla cosa di cui vuol parlare, il bravo Iannozzi, aggiunge le finalità e i destinatari del discorso.

Iniziamo a leggere questo libro.
Visioniamone la suddivisione in racconti, percorrendo lo schema proposto dall’autore e Casa Editrice che, come vedremo più avanti, (*) contiene una sorpresa (simpaticamente imprevista, quasi un regalo ai lettori. Un regalo importante:

Primo tempo

Amen
Amore ostinato
Bevi il sangue di Cristo!
Due ragazzi (prima esperienza)
Vendetta senza futuro
Kurt
Nato fascista
La morte di Bocca di Rosa
Istantanea
La morte con i tuoi occhi
Come in un film
Pollicino e l’amica trans

Secondo tempo

(*)Anima Meccanica
Frate Tiresia il Peccatore
Giovani per sempre
Gli Inseminatori di anime
La ragazza del Poeta (da un’idea originale di William S. Burroughs)
Simulacri
L’Ultimo Giorno sulla Terra
Vincent il Vecchio
Angeli meccanici (La nuova vita di Dorian)
Il Messia Nero

Non scriveremo né riassunti, né considerazioni.
Queste dovranno esser compiute dai lettori nei confronti di un testo filosofico sia di vita, sia di qualità, quasi da proporlo come guida scolastica a compendio.
La versatilità dell’Autore resta e rimane indiscussa.
(*) Ventidue racconti che hanno per denominatore comune noi, ovvero l’Uomo!
Si spazia attraverso diverse scuole letterarie (minimalismo, ecc. ecc.) per giungere ad un unico fiume, tramite diversi (e di diversa consistenza), apporti, rivoli, pozzanghere, lagune ecc.
L’obiettivo viene raggiunto, egregiamente, nel turbine di immagini che colpisce il lettore.

Non si creda, però, di rimanere liberi e fini a se stessi durante la lettura. Ora l’uno, ora l’altro protagonista, prendono prigioniera l’attenzione vivendo e rivivendo situazioni “semi-impossibili”, ma che ci spingono oltre il baratro per ritrovare un po’ noi stessi.

Appunti su “Angeli Caduti”:

Giuseppe Iannozzi

Giuseppe Iannozzi

Si segnalano, in particolare, i seguenti racconti che per la loro specificità, potrebbero essere sviluppati in ulteriori romanzi.

1) Primo tempo: Nato fascista. Questa è veramente una sorpresa per chi legge. Tutto è il suo contrario perché la “Verità”, quella con la V maiuscola, nasce dai tanti problemi: tanti problemi, tante verità. E dato che manca una verità assoluta che indichi sempre la soluzione esatta, è delle verità relative che occorre impadronirsi per poter trovare quello di cui si ha bisogno.

2) La morte con i tuoi occhi: Una Torino occulta e notturna dove Marco e Andrea, protagonisti, schiaffeggiano la nostra vita dall’una all’altra parte, spogliando il nostro esser vivi, oltre il nostro esser morti all’interno di questa società. Alcuni tratti ricordano il Marcovaldo di Italo calvino, quale battistrada nell’analisi della solitudine e dell’introspezione.

3) Secondo tempo: Anima meccanica (non apparente né in indice, né nel prospetto fornito dall’Autore).
Anima meccanica, questa sconosciuta che si affaccia dall’armadio degli scheletri, ricopre un particolare rilievo: ci fa sentire un po’ tutti dei Luigi Tenco! Ecco che viviamo una crisi esistenziale, racchiusa nei mattoni del quotidiano e nelle pareti senza porte, di una vita che si trascina quando, nella frase di Dick, il mondo si trasforma: “Voglio un lavoro”.
“Si trae ispirazione dalla vita, ma Lei sarà capace di trarre ispirazione da sé stessa?”.
Abbiamo soltanto da imparare!

4) Frate Tiresia il peccatore. L’antropologia sociale e i meccanismi umani sono affrontati e vagliati con cura.
Antropologia e fede: Dovrebbe diventare un libro. Un Must! La versatilità di Iannozzi, cui si accennava prima, raggiunge una delle sue vette quando, leggendo questo racconto ci si rende conto che non stiamo leggendo Joe Haldeman (con tutto quello che ne consegue nella letteratura americana), ma che finalmente leggiamo un po’ di sana Letteratura Italiana Contemporanea.

5) Giovani per sempre: Una storia vista allo specchio e con molte allusioni al nostro mondo fallace (Sono Francis, Giullare di Dio) lungo le molte strade di Metropolis.

6) L’Ultimo giorno sulla terra: Un saggio che cerca, oltre le coltri delle credenze umane e dentro le credenze stesse, quello spirito di verità che aleggia nell’Umanità così come la conosciamo noi, in un racconto fantasy, che potrebbe, però, rivelarsi una profezia.

“I vecchi dicono che la terra dura.
Hanno ragione. Dicono il vero.
Solo la terra dura.
E oggi è un bel giorno per morire.”
(Tratto dal racconto di cui si parla e di cui si rimanda la lettura al libro in oggetto)

In ultimo, ma non per ultimo

7) Il Messia nero: “Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt” (Seneca)
Il mondo come non aveste mai creduto potesse essere:
Malachia e la sua profezia;
Il Vaticano e … il cambio di registro alla frase:
”E’ cominciata la resa dei conti”, gridò raucamente allarmato Matteo. “Tutto sta per essere deciso”.

E qui non si prosegue più per non rendere orfani, i lettori, di un brano contenuto in molti brani a loro volta racchiusi in un libro.

Angeli caduti è una lettura consigliata per capire noi stessi; per vedere cosa la morte potrebbe regalarci; per non morire. Un must della letteratura contemporanea.

Ninni Raimondi


Ninni Raimondi (Antonio Maria Raimondi)

blog: ninniraimondi.wordpress.com

website: krennegmcaff.altervista.org

Ninni Raimondi

Ninni Raimondi

Giornalista, scrittore, opinionista, segue da anni le vicende umane colpite da guerre in svariate parti del mondo.
Notevoli i suoi reportage su Darfour, Russia post sovietica, guerra Arabo-Israeliana, eventi storici sul
Medioriente comprese le turbolenze politiche in Iraq, Afghanistan, Chile, ecc.. Molto noti i suoi servizi sulla vita politica italiana del dopoguerra, con particolare riferimento agli anni settanta, ottanta e novanta. Scrive presso le maggiori testate giornalistiche italiane (anche sotto vari pseudonimi). Numerosi i consensi e i riconoscimenti nel panorama informativo e giornalistico italiano. Produttivo e attento, sui diritti umani, anche tramite l’attività svolta in Giornalisti Senza Frontiere (Reporters Without Borders) e professionalità presso l’U.N.H.C.R. – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Ha scritto numerosi racconti e poesie.

La sua produzione, in continuo aggiornamento, è composta di circa settemila articoli e novantacinque servizi completi.

Direttore del giornale Logos.

Ha dichiarato:

“La TV ha grande capacità divulgativa, ma spessore minimo. Si potrebbe dire che alla TV si applica la nota legge fisica che rende inversamente proporzionali la velocità e la potenza. Anche per questo è così difficile fare programmi culturali. La poesia invece ha in televisione un’ottima resa ed è un peccato che pochi se ne siano accorti.

L’amore per la carta stampata e il Teatro rimangono, comunque, tesori personali
imprescrittibili.”

Vive e lavora a Bologna.

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
Questa voce è stata pubblicata in arte e cultura, attualità, Beppe Iannozzi, casi letterari, consigli letterari, critica, critica letteraria, critici letterari, cultura, editoria, Iannozzi Giuseppe, Iannozzi Giuseppe o King Lear, letteratura, libri, libri di racconti, narrativa, NOTIZIE, promo culturale, rassegna stampa, recensioni, romanzi, segnalazioni, società e costume e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

7 risposte a A Natale regalati gli Angeli caduti di Beppe Iannozzi (Giuseppe Iannozzi) + Rencesione completa di Ninni Raimondi

  1. vanessa ha detto:

    Letto Tutto.
    Complimenti al Signor Ninni che pazientemente ti ha recensito, e a te che hai scritto il tuo favoloso libro.

    bacetti ♥ vany

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  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Che brava, la MYA UNIKA E SOLA REGYNA VANY. ♥ ♥ ♥

    Il libro, a mio avviso, è bellino. Però lo so che non è proprio il tipo di letteratura che tu preferisci. 😉

    Grazie, Ciccina mia Bella. ♥ ♥ ♥

    Hai visto?
    Ho inserito la tua dolce recensione nella pagina dedicata alla rassegna stampa ma anche su Jujol.

    http://jujoliannozzigiuseppe.wordpress.com/2012/12/06/angeli-caduti-di-beppe-iannozzi-nella-recensione-di-viola-corallo/

    https://iannozzigiuseppe.wordpress.com/angeli-caduti-beppe-iannozzi-cicorivolta-edizioni-rassegna-stampa-e-altri-materiali-utili/

    Il mio grazie a Te, cariSSima MYA REGYNA VANY. ♥ ♥ ♥

    Ti LOVVO TANTOTANTOTANTO

    Adesso bruco un po’ d’erbetta. 😀

    bacetti & leKKatine dal tuo orsetto bastardiSSimo

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  3. orofiorentino ha detto:

    Ti confesso che ne ho comprate tre copie da regalare a miei amici. Prima di tutto perchè è bellissimo e lo sai, già detto appena letto. Poi perchè un ottimo libro è il più bel regalo di Natale.
    Uno è già partito per Gorizia. Gli altri due andranno a Padova e a Milano.
    Il mio lo impacchetto e lo metto sotto l’albero…vedi mai mi rifili uno sganassone.
    Ciao Beppe con affetto
    Giovanna

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  4. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Addirittura tre copie. Speriamo allora che piacciano i miei Angeli caduti ai tuoi amici, altrimenti rischio di farmi dei nemici.

    Sono dunque a Gorizia, Padova e Milano. Wow, che bello. ^_^ Son proprio felice.

    Ti sei messa il mio libro sotto l’alberello di Natale?
    Perché mai dovrei rifilarti uno sganassone? Semmai un bacio.

    Con uguale affatto, cara Giovanna

    beppe beppaccio

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  5. orofiorentino ha detto:

    Sono sicura che piacerà. Ne avevo parlato al telefono per evitare doppioni. Sono persone che amano la vera buona lettura…quindi troverai amici.
    Sono felice che sia un bel regalo e poi ho sempre un brutto vizio: quello di regalare quello che piace a me ma lo faccio con chi so che condivide.
    Un abbraccio Beppaccio
    Giovanna

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  6. romanticavany ha detto:

    Buonanotte e dolcissimi sogni

    Lekkatine colorate di allegria
    ♥ vany

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  7. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Apri un occhietto
    Apri piano poi l’altro
    Getta uno sguardo
    a un tetto e giù dal letto

    Forza e coraggio,
    manca poco ormai
    Passo dopo passo
    a piedi nudi di corsa
    sfidando il freddo
    di stanza in stanza
    arriva presto presto
    con un carico di tenerezza
    da me e sulla guancia
    scoccami un bacetto

    ♥ ♥ ♥

    SVEGLIAAA

    orsetto paSSopaSSo di VaNY

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