Con un beee e un cucù | di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Con un beee e un cucù

di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Vany Gattina indifesa

Vany Gattina indifesa

Con un beee e un cucù

di Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Scomparsa è la gioia,
l’Agnellina mia
che con un beee
e un cucù
sapeva portare
l’alma mia
sulla riva in luce

Di lei non una traccia
Per quanto in lungo
e in largo abbia cercato,
per quanto abbia pregato
non l’ho incontrata;
eppure non breve è stato
il cammino scalzo
plorando in ogni chiesa
il triste Gesù muto,
senza parole
proprio come me

Di lei più nulla so
L’ho lasciata un secondo,
uno solamente
tra i fiori di campo
ma tanto è bastato
perché al mio ritorno
non un sua impronta
o l’ombra in lontananza

Gattina indifesa

di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Certi giorni la piega
la decide il destino,
o chi per esso; e a me
non sta bene
di sentir del male
le sue punture.
Qual strano tosco mi prenda
dir con certezza non so;
e però l’anima m’avvelena
e tosto l’imago tua
mi diventa invisa
al pari di quella
del peggior nemico.

E’ accaduto oggi
quando scorto ho
la nova tua conquista;
lei, per natura anima oscura,
la tua che d’ingenuità pulsa
– te lo giuro! –
tutta la voleva adombrare.
Orrore l’idea di perderti,
d’esser niente, d’esser sol più
un qualunque nessuno;
profondo orrore
che il dì ammorba,
e solo a tarda sera
un poco si placa
per mostrar della verità
l’affilata lama.

Di luce risplendo,
ben lo vedi da te:
ma mai è facile
portar il peso
di questo che dicono
sia del buon Dio
davvero un gran dono.
A te ogni pensiero dedico;
e tu, che cieco non sei,
con mille impacciate parole
subito invochi il mio perdono.
Hai forse intravisto
l’ombra del mio sorriso,
l’onesto brillio della mia pupilla,
di me gattina indifesa.
Ma basta che a me t’avvicini
con scodinzolio di rabbia o gioia
perché dalla sedia presto scompaia.
Mi desideri, ben lo so
ed io, furba, l’ho capito.

La Domenica delle Palme

di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Ha verde veste di vento cucita
tutta di teneri fiori fiorita:
delicato il profumo di mille viole
si spande d’attorno,
e da un pino un usignolo canta
mentre più umili creature,
rane e piccoli rospi,
sulla riva dello stagno
nell’acqua pian piano
scivolano.

Nella Domenica delle Palme
rami d’ulivo in chiesa accatastati.
“Povero Gesù!”, Giuda lamentava,
ma nel crepuscolo dei folti baffi
e dei lunghi capelli incolti
il disgraziato cuore se la rideva
per la caduta del buon Maestro.
Già nello spazio dell’Ultima Cena
per trenta vili soldi lo tradiva
le monete contando una a una
con legnosa attenzione
su una povera panca assiso.

Con su una corona di spine
alto e fiero sul suo cavallo Gesù
il dolore stornava un sorriso donando
a chi, in mezzo all’aizzata folla,
a mani nude pietre addosso gli scagliava
perché fosse infine redento il peccatore
che nell’anima d’ogni uomo si cela.
“Ecco, me ne lavo le mani”,
Ponzio Pilato recitava ignorando
di Maria e delle donne a lei accanto
il pianto.

Gentilezze quasi mai dalla gente,
eppur dal mio cuore la preghiera
per l’immagine buona del Santo
con forte commozione si diparte
in questa settimana di passione.

Il Risorto

di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Occhi di lacrime lucidi
chiari incontrando del Cristo
la risorta luce; e aperta fede
perché l’anima del figlio di Dio
nella nostra infine s’incontri
suggerendo a noi quelle parole
che del Paradiso a tanti giusti
han prestato le chiavi.

Non siano antiche ruggini e rancori
a dominar questo giorno di pace:
lo dicono in tanti, “Cristo risorto”.
Tu, forse, puoi non credere che sia
ma sarai d’accordo con me
che la vita ha un sapore più genuino
quando la mano stringe altra mano.

Dai campanili le campane
bronzeo suono battono e ribattono,
gioioso perché a nessuno sia ignoto.

D’attorno gl’alberi mettono le foglie
e i fiori di tutti i colori sbocciano,
e i passerotti l’immensità del cielo sfidano
con un semplice sventolio d’ali e piume:
intrepido e tepido l’amor si fa strada
con un fischio intorno a sé richiamando
donne e uomini di buona volontà.

Gesù è risorto.
Tu puoi crederci o no,
ma nel nome dell’amore,
della pace che noi vogliamo,
nell’amore lui è risorto
per te e per me,
per portare un po’ d’amore
anche nel tuo cuore.


D’AMORE 3 – RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe

D’AMORE 3
RomanticaVany e King Lear (Iannozzi Giuseppe)
ISBN 978-1-4709-8451-9
Edizione: prima edizione
Editore: King Lear
Pubblicato il 29 novembre 2011
Lingua: Italiano
Pagine 118
Prezzo: € 9,80

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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2 risposte a Con un beee e un cucù | di RomanticaVany e Iannozzi Giuseppe aka King Lear

  1. romanticavany ha detto:

    Cucù eccomi ..non posso sparire un attimo che già ti preoccupi.Tranquillo sono qua.
    1 abbraccione ♥ vany

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  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Indubbiamente sei romantica, pazza non tanto, solo quando mi abbandoni senza né un beee né un cucù. ♥ ♥ ♥

    Però non basta, ti sei sporta solo un momento con un beee timido timido. Non basta. Mi preoccupo ancora.

    orsetto di VaNY

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