Una cazzatella

Una cazzatella

di Iannozzi Giuseppe

Tutte le fortune le avete voi del clero.
Entro in stazione di polizia. Sul bus mi hanno rubato il portafogli con tutti i documenti. Non mi è mai accaduto. Ci doveva pur essere una prima volta.
Ci sono solo io nell’androne ad aspettare.
Di punto in bianco entra un prete. Lo guardo senza né malizia né altro. Mi è semplicemente indifferente; ma quello bello bello mi passa davanti, guardandomi così come si guarda una merda di cane schiacciata in terra; un piedipiatti gli bacia la mano e lo fa accomodare.

La porta si chiude alle loro spalle.
Tuttavia sento che si lamenta che dei vandali avrebbero lasciato un paio di scritte con un pennarello rosso su un marmo della chiesa; si lamenta come un ossesso che bisogna fare qualche cosa e al più presto… Si capisce poco, ma il tono di voce è alto, molto alto.
Non ci vedo più.
O meglio: vedo rosso.
Mi dico che quando esce dall’ufficio, polizia o no, gli salto addosso, alla giugulare.
Ma come si permette di passarmi davanti?
E come si permette la polizia ad appecoronarsi a quel modo davanti a un preticello segaligno e arrogante più del Diavolo in persona?
Forse che i miei documenti finiti nelle mani di chissà quale sconosciuto non hanno importanza? Dei fottuti sconosciuti hanno nelle loro mani carta di identità, codice fiscale, tesserino di giornalista, bancomat, ecc. ecc. e la polizia fa passare il prete lamentoso perché sporga subitissimo denuncia contro ignoti per una cazzatella.

Al diavolo!

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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2 risposte a Una cazzatella

  1. vany ha detto:

    Purtroppo sono cose che accadono abbastanza spesso, accadono dalla polizia, negli ambulatori, negli uffici comunali, dal direttore di banca.
    Perché accadono queste cose, perché le persone che le usufruiscono sono influenti, o promettono loro grazie e favori, oppure perché gli servono la mancia.
    E a chi capita suo malgrado abbassa la testa e tace, tace perché ha bisogno dei loro servigi.
    Io sarei la prima a fare precedere le donne gravide, e le persone grandi d’età ma come dice il Bon ton e il capire.
    Quindi pazienza, andrà meglio la prossima volta 🙂
    Buona Domenica!!
    Che sia godereccia alla tua tavola ed al tuo spirito.

    LeKKatine al caffè ♥ vany

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  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Sì, lo so. Accadono perché siamo in Italia dove si declama che siamo tutti uguali ma in realtà qualcuno è più uguale degli altri. 😦 Per colpa dei favoritismi, in ogni ambito, da quello scolastico a quello lavorativo, da quello imprenditoriale a quello legislativo, l’Italia versa nelle condizioni che versa.

    Sin tanto che favoritismo e clientelismo continueranno ad ammorbare questa finta democrazia non c’è possibilità alcuna di tirarci sù.

    buondì, piccola bimba

    orsetto di VaNY

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