BEOWULF nella superlativa traduzione del premio Nobel Séamus Heaney

BEOWULF nella superlativa traduzione
del premio Nobel Séamus Heaney

di Giuseppe Iannozzi

E’ da un po’ di tempo che in libreria non si trovava più una bella edizione del poema Beowulf, un poema dell’VIII secolo d.C. che è un classico della grande letteratura inglese, e che in Inghilterra gode fama di essere un testo un po’ ostico, comunque apprezzatissimo e dagli uomini di lettere e dal pubblico maturo, un po’ meno da chi è costretto a studiarlo sui banchi delle rigide università inglesi.

Séamus Heaney

Séamus Heaney

Già da un po’ di anni, i tipi Fazi editore, nella collana Le Terre/Poesia, hanno riproposto il poema epico Beowulf al pubblico italiano nella splendida e rigorosa traduzione dalla lingua sassone all’inglese moderno di Séamus Heaney (la traduzione dall’inglese moderno all’italiano è di Massimo Bacigalupo). Il prezioso volume include una intelligente introduzione del grande poeta Séamus Heaney e una altrettanto illuminante postfazione di Massimo Bacicalupo; l’opera è arricchita inoltre dal testo originale in lingua sassone (se qualche erudito volesse provarsi a leggerlo nella sua stesura originale) e da uno stupendo saggio del grande maestro del fantasy, John R.R. Tolkien, “Beowulf. I mostri e i critici”.

Séamus Heaney (recentemente scomparso – Dublino, 30 agosto 2013) è nato nell’Irlanda del Nord e ha studiato all’Università di Belfast; è autore di alcune importantissime raccolte di poesie fra le più belle del dopoguerra, North, Field Work, Station Island, Seeing Things e di grandiosi saggi critici fra cui è dovere menzionare almeno Attenzioni/Preoccupations, l’edizione Il governo della lingua e La riparazione della presa. Séamus Heaney chiamato a insegnare presso le Università di Harvard e Oxford, egualmente apprezzato nei paesi di lingua inglese e in Europa, nel 1995 ha giustamente ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura.

La versione in inglese moderno del poema Beowulf curata da Heaney è superlativa e nulla toglie (o aggiunge) all’originale: è una traduzione perfetta, incredibile, solo qualche concessione sulle allitterazioni e sulle cesure. Ma la traduzione di Heaney è comunque quanto di meglio un poeta potesse operare sul difficilissimo testo originale del poema. La traduzione dall’inglese all’italiano è di Massimo Bacigalupo, bella, ma comunque non all’altezza di quella operata da Heaney. Un consiglio: se conoscete l’inglese, leggete Beowulf nella versione di S. Heaney, ne trarrete un grande piacere emotivo, poetico e non vi perderete assolutamente il sapore dell’avventura e di quanto di arcano il poema custodisce nei suoi versi.

Beowulf, composto verso il VII-VIII secolo d.C., è la narrazione in forma di poema delle avventure di Beowulf, eroe scandinavo che salva i Danesi prima da Grendel, il mostro che sembra invincibile, e, in seguito, dalla madre di Grendel, quindi fa poi ritorno al proprio paese dove muore, ormai vecchio, affrontando in un tremendo combattimento un drago. Il poema affronta il tema dell’incontro con ciò che è mostruoso, la sua sconfitta e la necessità di sopravvivere, ormai privi di forze, alla vittoria.

La letteratura fantastica e non, la poesia, l’epica, devono moltissimo al Beowulf, e la poesia inglese  in particolare gli deve la sua nascita (o quasi!): se non credete a me, bene!, allora forse è il caso che vi leggiate il bellissimo saggio di J. R.R. Tolkien, lui saprà convincervi certamente meglio di me. E dimenticate le baggianate di certi scrivani con la loro troglodita nuova epica che, deo gratias, non esiste né mai esisterà.
E’ il caso di dirlo, a costo di usar retorica: la traduzione di Séamus Heaney del Beowulf è la migliore che sia apparsa da qui a mezzo secolo, un testo fondamentale, indispensabile per chi ama la grande poesia, il mondo fantastico, la vera epica.

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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