Nessuna tregua per Gaza. Una riflessione – Giuseppe Iannozzi

Nessuna tregua per Gaza

Una riflessione

Giuseppe Iannozzi

Queste mie considerazioni, più che mai solipsiste e tutt’altro che perfette, nascono in luogo di commento all’ottimo post di Lord Ninni (Ninni Raimondi), Dodici piccole bare! Per questo post i commenti sono chiusi: chi avesse voglia di commentare, di esprimere la sua opinione, può farlo da Lord Ninni. [ g.i. ]

Le mie parole saranno forse pietre, pietre che non vorrei esser costretto a pronunciare né a lanciare; e però il momento storico in quel lembo di terra che è la Striscia di Gaza m’impone di dire cose, forse, un po’ sgradevoli ma, a mio avviso (avviso che è più che mai opinabile), necessarie, necessarie perlomeno per me, per quelle tante persone che impotenti stanno assistendo in queste ore terribili a un massacro che ha valicato qualsiasi confine di possibile tolleranza. E non si pensi che dicendo ciò stia dicendo affinché la guerra continui. Tutt’altro. Questa guerra fra Israele e Palestina, mi si perdoni il raffronto, ma troppo da vicino mi ricorda l’orrore nazista, me lo ricorda in maniera sì forte che oggi, con la morte nel cuore, mi vedo costretto a chiedermi: “Ma gli israeliani si stanno rendendo conto, sì o no, che si stanno comportando come quei mostri disumani che furono i nazisti di Hitler?”.

Non siamo di fronte a una tragedia. Sarebbe difatti riduttivo lavarsene le mani dicendo che è stata una tragedia, un errore di intelligence, o che altro. Qui siamo, nostro malgrado, messi di fronte alla morte più dura cruda e secca, a quello che è un vero e proprio crimine contro l’Umanità. Quanti innocenti, quante giovani vite – che la vita l’hanno appena sfiorata col terrore negli occhi – dovranno ancora essere falciate, affinché ci si renda conto che è fratricidio?
Israele fa la parte del leone. Ma non è Gesù Cristo il leone quello di Israele, è invece mostro da bestiario.
La Palestina reagisce, come può.
Sono anni e anni che le lotte fra palestinesi e israeliani vanno avanti, e nessuno che faccia niente, e nessuno che dica niente. Si parla e si parla a salve, ma le bombe mietono vittime: uno spietato point blank che non risparmia nessuno.

Quel che oggi io temo è che questo attacco, che questo crimine contro l’Umanità rimanga impunito, purtroppo al pari di tanti altri crimini di ieri e di oggi.

Ho paura, veramente paura, di quello che Israele sta diventando o che, forse, è già essa diventata.
Ho la morte nel cuore per tutti gli innocenti morti ammazzati massacrati. Ho pena immensa per tutti i morti, per i morti palestinesi, per i morti israeliani. Ho paura che questa guerra, ora in stallo, possa portare a un conflitto di più larghe proporzioni. E la mia paura non serve, così come non serve il mio sdegno di fronte alle atrocità perpetrate.

Con la morte nel cuore perché di fronte a un crimine inaccettabile.

lordninni.wordpress.com

Lord Ninni

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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