L’ultimo segreto di Nietzsche. Giuseppe Iannozzi intervistato da Giovanna Amoroso

Giuseppe Iannozzi e L’ultimo segreto di Nietzsche

intervista di Giovanna Amoroso

Friedrich W. Nietzsche

Friedrich W. Nietzsche

1 – Chi è l’editore… nuovamente Cicorivolta?

In prima battuta sì, nuovamente Cicorivolta. Il nuovo romanzo, per il momento, ha per titolo “L’ultimo segreto di Nietzsche”.

Non ho più pubblicato, per mia volontà, per venti anni buoni dopo il mio esordio letterario, che comunque non val la pena di ricordare: ero allora un ragazzo, uno stupido a dirla tutta, per cui il mio primo lavoro non conta, non significa nulla per me, e, deo gratias, neanche per la critica.

Il ritorno sulla scena letteraria in veste di scrittore è stato grazie alla lungimiranza di Cicorivolta edizioni, che ha da subito creduto in me e nel mio lavoro “Angeli caduti”. E’ dunque giusto che i primi a giudicare la mia nuova fatica siano i ragazzi di Cicorivolta. Non sarebbe stato affatto giusto da parte mia proporlo ad un altro editore. In caso “L’ultimo segreto di Nietzsche” non dovesse incontrare un responso favorevole da parte di Cicorivolta, allora lo presenterò a qualcun altro.

2 – Hai accennato alla storia di un giovane giornalista. Per caso si tratta di un romanzo autobiografico, o almeno in parte?

I personaggi principali sono tre: Friedrich W. Nietzsche, Absu Imaily Swandy e un giovane giornalista. Ci sono tanti altri personaggi minori che interagiscono con i protagonisti, ma, or come ora, credo non sia il caso di dire di più.
Il mio Nietzsche è a Torino, proprio nel periodo in cui manifestò i primi allarmanti segni di pazzia.
Di Absu Imaily Swandy si può dire, in maniera riduttiva, che è una sorta di leggenda, un personaggio che esiste o che è esistito, se non altro perché nell’autunno del ’73 il Sidereal Intercontacts Centre (Sic) annunciò la sua venuta definendolo il “Grande Maestro”. Se si vuol dar credito alle voci che sono circolate sul suo conto, Absu Imaily Swandy avrebbe qualcosa come 256 anni e sarebbe un uomo proveniente da un altro pianeta, da una civiltà simile alla nostra ma molto molto più avanzata.
E c’è un giornalista, alle prime armi. E’ un giornalista, uno dei tanti. Non sono però io. Il giovane giornalista che incontrerà Nietzsche ed Absu Imaly Swandy non è un personaggio costruito su di me. E’ una mera invenzione letteraria.
Ci sono però dei piccoli spunti semiautobiografici, sparsi nel corpo del romanzo: li ho inseriti perché, bene o male, sono degli accadimenti comuni, banali, di tutti i giorni, e che conferiscono un certo realismo a una avventura che è una commistione di avventura, esoterismo e filosofia. Non siamo dunque di fronte a un romanzo autobiografico.


3 – Quanto tempo fa è stato scritto?

La prima stesura risale a circa dieci anni fa. E’ rimasto nel cassetto. Era un lavoro troppo complesso, non commerciale, con troppi riferimenti culturali ad accadimenti storici che non tutti conoscono. Purtroppo viviamo in un paese dove la Storia viene studiata poco e male. E inoltre la prima versione mutuava molti elementi del cut-up tipico della scrittura di William Burroughs, ma anche stilemi propri della Beat Generation. Non era dunque un romanzo che si potesse proporre a un editore, e quand’anche qualcuno si fosse preso la briga di pubblicarlo, oggi come oggi, non avrebbe incontrato il favore dei lettori, oramai abituati perlopiù a leggere trame leggere e scorrevoli.
“L’ultimo segreto di Nietzsche”, nella sua versione attuale, è un lavoro completamente diverso rispetto alla prima stesura. Partendo dall’idea originale è stato riscritto per un buon settanta per cento. Non è stato un lavoro per niente facile: ma credo d’esser riuscito a creare un romanzo alla portata di tutti, una avventura divertente senza troppi fronzoli da intellettualoide. Ci tengo comunque a sottolineare che non è neanche un lavoretto scritto alla boia d’un giuda: lo stile c’è, il mio (che, nel bene e nel male, credo sia inconfondibile), e ci sono non poche chicche, leggende, storie reali che mi hanno tenuto occupato parecchi anni per reperirle e amalgamarle insieme in maniera conveniente.
Se “L’ultimo segreto di Nietzsche” verrà pubblicato il pubblico si troverà di fronte a un lavoro che lo intrappolerà nelle sue maglie, per così dire.

4 – A che genere di pubblico ti rivolgi con questa tua nuova opera?

“L’ultimo segreto di Nietzsche” è un romanzo d’avventura, come ho già detto. Vuole divertire il pubblico, portarlo a conoscere una Torino misteriosa, esoterica, invasa da streghe, diavoli, letterati un po’ fuori di cranio. Torino, ancor oggi gode d’una strana fama, quella d’esser uno dei maggior centri di alcune sette sataniche, oltreché esser una città con non poche case che si dice siano infestate dai fantasmi. Un lavoro sulla falsariga dei romanzi di Dan Brown? Sì, è anche questo “L’ultimo segreto di Nietzsche”. Mi rivolgo dunque a tutti coloro che amano questo genere di letteratura. Che lo si voglia o no, Dan Brown, con il suo “Codice da Vinci” ha aperto la strada a questo tipo di letteratura, che è oggi quella che va per la maggiore. Un romanzo commerciale ma non banale. Non c’è violenza, non ci sono scene forti che potrebbero far arricciare i capelli agli animi più sensibili, e quando c’è del sesso questo è trattato con molta delicatezza. Niente di bukowskiano dunque. Direi che è un romanzo per tutti, né più né meno.

5 – Quando sarà disponibile sul mercato?

Non ne ho idea.
C’è però da parte mia la ferma volontà di accordarmi con un editore quanto prima.

 6 – Progetti futuri?

Sto finendo la stesura de “La lebbra”, un romanzo sull’islamofobia. Alcuni capitoli sono apparsi online. Chi ha letto i primi capitoli non è rimasto deluso, almeno così mi è parso. Il romanzo è oramai in dirittura d’arrivo, devo solo decidere chi fra i protagonisti lasciare in vita e chi invece no.

leggi ancheLeggi anche la recensione di Giovanna Amoroso ad ANGELI CADUTI di BEPPE IANNOZZI


Angeli caduti ! Beppe Iannozzi ! Cicorivolta edizioni ! Rassegna stampaLa presente intervista a cura di Giovanna Amoroso è stato inserita, come promesso anzitempo, nella pagina dedicata alla Rassegna stampa di Angeli caduti.

Giovanna Amoroso

Giovanna Amoroso nata nel 1975. Laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova -DAMS (discussione tesi “Teatro Salvini – Il risveglio dell’antico palcoscenico”) con 108/110.

Collaboratrice del quotidiano IL ROMA e del mensile culturale L’ESPRESSO NAPOLETANO.

Responsabile e fondatrice, nonché webmaster, del magazine on-line: www.passioneteatro.com

Qui il resto del Curriculum Vitae di Giovanna Amoroso:

http://larosaoscura.wordpress.com/mi-presento/

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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13 risposte a L’ultimo segreto di Nietzsche. Giuseppe Iannozzi intervistato da Giovanna Amoroso

  1. cinzia stregaccia ha detto:

    E’ proprio vero che non è la ricerca di domande complesse che aiutano a comprendere a chi legge l’intervista, almeno per quanto è possibile senza averlo letto, un libro specialmente quando le risposte son dirette,senza fronzoli ed esplicative. Mi incuriosisce molto questo tuo lavoro lo ripeto credo sia un pò come conoscere un nuovo Beppaccio scrittore.
    buona giornata a te e a Giovanna.
    cinzia

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  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Le domande erano di largo respiro, per cui ho avuto la possibilità di spaziare, di dire ciò che maggiormente mi premeva, cara Cinzia.
    Una buona intervista è per metà merito e colpa dell’intervistatore e per l’altra metà di chi risponde.

    E’ un romanzo semplice, una avventura. Se hai avuto modo di leggere i racconti:

    https://iannozzigiuseppe.wordpress.com/2012/08/27/il-disegno-del-diavolo-un-racconto-bonus-per-invitarvi-a-leggere-angeli-caduti-di-beppe-iannozzi-edito-da-cicorivolta-edizioni/

    e la sua continuazione

    https://iannozzigiuseppe.wordpress.com/2012/08/31/linnocenza-di-un-anarchico-un-racconto-bonus-per-invitarvi-a-leggere-angeli-caduti-di-beppe-iannozzi-edito-da-cicorivolta-edizioni/

    …bene… lo stile adottato è più o meno questo. Una avventura, con alcuni risvolti sociali, ma dominante è il senso dell’avventura.
    E se ti sono piaciuti, allora immagino che potrebbe davvero divertirti “L’ultimo segreto di Nietzsche”, e non solo a te. E’ un romanzo studiato per tutti, per tutte le fasce di lettori.

    Ti dovrò mandare anche il mio primissimo romanzo, ma sii pietosa: l’ho scritto che avevo 20 anni. E’ giusto una chicca, ma non aspettarti che ieri scrivessi come oggi.

    Bacione, Cinzietta

    beppe

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  3. romanticavany ha detto:

    COMPLIMENTI !!!! 😉 UNA DESCRIZIONE SODDISFACENTE DELLA TUA NUOVA OPERA.!!!!!!!!!!!!!
    Bravo king e brava l’interlocutrice.

    ♥ vany.

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  4. RosaOscura ha detto:

    Bene! Per essere un’intervista partorita da me in modo “informale” devo dire che il risultato è molto soddisfacente.

    Risposte complete ed esaurienti… in bocca al lupo Beppe!

    Giò

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  5. cinzia stregaccia ha detto:

    Certi che li ho letti “insieme” e ho commentato il secondo.Credo proprio mi piacerà. si mandamelo dai mi farebbe molto piacere 🙂
    un bacione a te
    cinzia

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  6. romanticavany ha detto:


    bacetti ♥ vany

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  7. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Direi molto più che soddisfacente, cara Giò.

    bacioni

    beppe

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  8. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Domani ti invio la 4mani, NYA REGYNA VANY.
    Oggi sono stato tanto tanto impegnato e mi sono preso pure il colpo della strega. 😦

    Che mi consigli, dottoressa Agnellino? ♥ ♥ ♥
    Cura il tuo povero orsetto.

    Bacetti e carezzine, lekkatine e piSSicotti

    orsetto di VaNY

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  9. orofiorentino ha detto:

    Ottima intervista. Piaciutissima. Giovanna Amoroso è bravissima e tu sei altrettanto capace.
    Auguri e che questo tuo nuovo libro esca al più presto. Non vedo l’ora di leggerlo: davvero !
    Ottimo Beppe, sei unico.
    Un abbraccio
    Giovanna

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  10. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Bene, cara Mamma Orsa, lo stile è quello, per cui ti troverai di fronte a un romanzo di tal foggia.
    Te lo mando, ma non ti aspettare granché: è stato scritto che avevo 20 anni il mio primo romanzo, è una cosa che non m’appartiene più letterariamente parlando.

    Un bacione

    beppe

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  11. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Visto?
    Credo che almeno questa volta non ti verranno i capelli ricci leggendomi. 😀
    Anche perché se così non fosse, davvero non so in che modo dovrei scrivere: come Collodi? 😀

    Buona serata, mio cuoricino ♥ ♥ ♥

    orsetto di VaNY

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  12. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Direi che è venuta proprio bene.
    Non era stata programmata né da me né da Giovanna questa intervista.
    E’ nata spontanea sul blog, in luogo di commento.
    Commento e risposta sono poi diventati un post vero e proprio.

    Vedremo, vedremo… stanno decidendo se pubblicarlo o no. 😉

    Grazie infinite, cara Giovanna

    Un abbraccio serale a te

    beppe

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