Sorci verdi
di Iannozzi Giuseppe
Ogni topo
di fogna o no
– all’uomo uguale –
malattia cova
a destra e a manca,
e vuota distinzione
Dio, certo che sì,
ogni topo mai manca
di vittime e puttane
in accompagnamento,
di tremule ossute mani
a un rosario legate
Dalla bocca del morente
l’ultimo mefitico alito,
rosso getto di sangue
vomitato finalmente
Sorci verdi pel cadavere
in fretta e furia
in fossa comune gettato;
mai l’ombra d’un cristo,
sempre uguale supplizio
sottoterra nell’aldiquà
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Informazioni su Iannozzi Giuseppe
Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali.
PUBBLICAZIONI;
Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017)
Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017)
Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016)
La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014)
La cattiva strada (Cicorivolta, 2014)
L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013)
Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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Mamma mia questa poesia fa venire i brividi e fa vedere i sorci verdi! 😉
Bacetto ♥ vany
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E’ una poesia che contesta la società dove non c’è uno, dico uno, che sia un minimo onesto, per cui richiamandomi al famoso romanzo di Albert Camus, La Peste, ho scritto questa poesia che sì, fa vedere i sorci verdi. E l’ho scritta, posso permettermelo di sottolinearlo, con gran stile. 😉
♥ ♥ ♥ bacetti, piSSicoti, leKKatine ♥ ♥ ♥
orsetto bastardiSSimo tuo sempre buoniSSimo con Te
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