Elena Mearini: “Non parlo di me ma del mio sguardo…” – Intervista all’Autrice di “Aritmia” – di Iannozzi Giuseppe

Elena Mearini – Aritmia

“Non parlo di me ma del mio sguardo…”

Intervista all’Autrice

di Iannozzi Giuseppe

Elena Mearini - Aritmia - Marco Saya Edizioni

1. Elena Mearini, le poesie presenti in Aritmia (Marco Saya Edizioni) sono state scritte durante il periodo del lockdown. La mia impressione è che i tuoi versi siano votati al solipsismo: parli di te, dei tuoi stati d’animo, e di Milano seppur in maniera piuttosto diradata!

No, non parlo di me ma del mio sguardo che esce da me e cerca di incontrare l’altro, gli altri. Aritmia è un Io che tenta di farsi collettivo sganciandosi dalla dimensione strettamente intima e personale. L’io cerca di smarrirsi nelle cose, nei volti assenti, negli sguardi lontani, nella città disorientata. Qui l’Io si avvicina al fantasma.

Elena Mearini

2. “Ha respiro lento/ Milano,/ e il suono della sirena/ torna ad essere/ il filo che trascina via/ l’aquilone dell’alba.” A mio avviso, questi versi da te scritti, Elena, sono i più espliciti e forti dell’intera silloge poetica, in quanto descrivono molto bene il terrore di tutti noi: il domani diventa qualcosa al di sotto di una ipotesi.

Sì, il periodo trascorso ci ha tolto l’illusione del domani. È stato schianto contro quel reale che vogliamo tenere distante ad ogni costo.

3. “Mi prendo cura/ dell’ultima me che resta/ affinché non si allontani.” Nelle tue poesie è molto forte l’affermazione del tuo io. Sbaglio?

No, non sono d’accordo. Come ho accennato poco sopra, qui l’Io vuole disfarsi da sé. Questa è la sola via per avvicinarsi ad una voce che sia collettiva, ad un Non-sapere che riguarda tutti.

4. Le tue poesie si compongono di pochi versi, e giochi molto, forse un po’ troppo, con il significato delle parole. Elena Mearini, se dovessi dare una etichetta al tuo poetare, quale sceglieresti? Perché?

Lascio che siano le parole a giocare con me, loro sanno come e quando capovolgermi affinché dalle mie tasche escano i residui fondamentali dei giorni. Non amo etichette, la poesia è atto libero per eccellenza.

5. “Aritmia” è una raccolta di aforismi tradotti in poesia?

No, sono frammenti, a mio avviso la forma di poesia più vicina al nostro tempo.

6. “Per carenza di vivi/ ci rivolgiamo ai fantasmi”; “Ognuno è la propria/ incurabile ossessione”; “Bisogna odiarsi molto/ per giurare su se stessi”; “Siamo albe incastrate/ nei vicoli ciechi del cielo”. Con questi versi, apri i vari capitoli presenti in “Aritmia”, mentre con “C’è un bambino disperso/ nel mare di ognuno” e “Occorre un esilio privato/ per accedere alla libertà.” chiudi la silloge. Qual è l’essenza più profonda che il lettore può carpire dai vari capitoli che compongono la tua nuova silloge poetica?

L’essenza ho cercato di racchiuderla proprio nei versi sopra citati. Non ho altro da aggiungere.

7. “Aritmia” non ha né una prefazione né una introduzione. Una scelta abbastanza coraggiosa, oggi come oggi. Elena Mearini, credi che basti il tuo buon nome affinché “Aritmia” venga preso in seria considerazione da critici e lettori?

Se c’è del buono, qualcuno se ne accorgerà. Il mio nome ? Può anche essere cancellato. Contano le parole scritte sulle pagine.

Elena MeariniElena Mearini vive a Milano ed è autrice e docente di scrittura creativa e poesia. Dirige la Piccola Accademia di poesia fondata nel 2020. Ha pubblicato una raccolta di poesia per LiberAria Editrice, Strategie dell’addio, e due per Marco Saya Editore, Per silenzio e voce e Separazioni. Nella narrativa ha esordito con 360 gradi di rabbia per Excelsior 1881, e poi ha pubblicato A testa in giù, Morellini Editore, Undicesimo comandamento, Perdisa pop editore, Bianca da morire, Cairo Editore, selezionato al Premio Campiello, ed È stato breve il nostro lungo viaggio, Cairo Editore, selezionato per lo Strega nel 2018 e finalista nella cinquina per il Premio Scerbanenco. È di gennaio l’uscita di I passi di mia madre, Morellini Editore, candidato allo Strega 2021. Nel 2019 ha pubblicato per Perrone Editore Felice all’infinito. Ha curato l’antologia Tra Uomini e Dei, storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport per Morellini Editore ed è presente in diverse antologie di narrativa, tra cui Lettere alla madre e Lettere al padre, sempre per Morellini editore, a cura di Anna di Cagno, Nel mare di Lombardia per Les Flaneurs edizioni a cura di Davide Grittani.

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Aritmia – Elena Mearini

AritmiaElena MeariniMarco Saya Edizioni – Prima edizione: 10 novembre 2021 – Pagine: 95 – ISBN: 9791280278104  – Euro 12,00

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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