Aldo Busi rifiuta di far partecipare il suo “Aaa!” al premio Bari letteratura: “Ricorda un fascista almirantiano”

Aldo Busi rifiuta di far partecipare
il suo “Aaa!” al premio Bari letteratura:
“Ricorda un fascista almirantiano”

a cura di Iannozzi Giuseppe

«E’ una cosa che mi offende profondamente. Voglio che il mio nome sia immediatamente ritirato». Aldo Busi è incazzatissimo. A sua insaputa è stato incluso nella cinquina di finalisti del «premio Bari» di letteratura.
Aldo Busi non intende partecipare al «premio Bari» e il perché lo spiega lui stesso ai giornali, senza alcuna reticenza:

«Per iscrivere un libro a un qualsiasi premio letterario ci vuole il consenso dello scrittore: io non ho alcuna intenzione di far partecipare il mio Aaa! ad alcun premio letterario di merda, tantomeno a uno che porta il nome di Tatarella, un fascista almirantiano con la cui memoria non voglio avere nulla a che vedere, sotto l’egida di gente come Pedullà, Bossi Fedrigotti e gli altri componenti di quel comitato catto-fascista che mi ha scelto. D’altronde, se fosse stato catto-comunista sarebbe stato identico il mio rifiuto. Mi sento molto insultato, non solo dal premio, ma dalla mia casa editrice, la Bompiani, che non mi ha consultato in merito. Ho già dato mandato ai miei legali di far cancellare il mio nome dai finalisti del premio».

Il presidente della giuria, Walter Pedullà: «L’inserimento nella cinquina di Busi è avvenuto con il parere positivo del suo editore, Bompiani, che ci ha anche inviato le copie del libro. La scelta dei finalisti è stata fatta in maniera trasparente, in un modo nuovo, presenti il pubblico e i giornalisti. Ognuno ha motivato il proprio voto e spiegato il perché delle scelte. E tra queste c’era anche l’opera di Busi».

Scrittori con le palle quadrate si nasce.

NO OT

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
Questa voce è stata pubblicata in cronaca, cultura, Iannozzi Giuseppe, letteratura, libri, NOTIZIE, notizie italia, querelle e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

6 risposte a Aldo Busi rifiuta di far partecipare il suo “Aaa!” al premio Bari letteratura: “Ricorda un fascista almirantiano”

  1. carlotta ha detto:

    Come sempre Busi, si distingue in tutto. Anche per la sua maleducazione. Un conto è non voler partecipare ad un premio letterario perchè distante dal tuo credo, un altro è sparare a zero con parole sempre sproporzionate e sboccate, roba da far accapponare la pelle persino ad uno zoticone che non sia mai andato a scuola. Ecchecavolo!

    "Mi piace"

  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Sig.ra Carlotta, lei ha mia letto Catullo? Ha letto Gioacchino Belli ad esempio? La Letteratura, da tempo immemore, adopera parole popolari per esprimere dissenso o anche solo per descrivere scene di sesso. Merda è dal latino MERDA. Lo sapeva? E ha mai letto Dante Alighieri? Un esempio dal divino Dante: “la corata pareva e ‘l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia.” (inferno, XXVIII, 26-27).
    E la Merda è anche un’Opera di Piero Manzoni.

    Potrei andare avanti all’infinito citandole artisti, poeti, scrittori d’ogni tempo che da tempo immemore usano la parola merda. E’ d’uso comune usare merda come qualificativo e interiezione, ma non solo nella lingua italiana, per cui se lei si muove a scandalo per così poco, bisogna presumere che ha davvero poca conoscenza della letteratura e di come essa si esprime.

    Lei sai chi è Giuseppe Tatarella detto Pinuccio a cui il Premio Bari è dedicato? Movimento Sociale Italiano e Destra Italiana, ovvero il fascismo al massimo e più alto grado. Aldo Busi ha solamente detto la verità.

    La saluto

    "Mi piace"

  3. carlotta ha detto:

    Sig. Iannozzi conosco molto bene gli autori da lei citati, poichè si sono distinti nella nostra letteratura lasciando a noi posteri opere di elevata cultura letteraria, ma non posso dire lo stesso di questo Busi che conosco soltanto per la sua contestata partecipazione a “L’isola dei famosi” e per la sua millantata fama di scrittore. Di cosa, poi?
    Per quanto riguarda il concetto di “merda” stia tranquillo che conosco la materia e quando le parole vengono usate a ragion veduta e conformi alla tipologia del discorso, non mi scandalizzo per così poco. Ma per un tizio che si professa scrittore, critico ed autore di opere letterarie credo che l’uso delle parole abbia un vocabolario più consono alla persona che si rappresenta in quel preciso momento e non parlare come uno scaricatore di porto, che poverino non ha nulla a pretendere…
    Piuttosto vedo che anche lei è uno a cui difetta la misura e il tatto, specie con i frequentatori di un pubblico blog, soggetto alle considerazioni varie e di ogni principio politico, in cui il libero scambio di idee deve principalmente fare da testo.
    C’è modo e modo di dire la verità. E non è infarcendola di parolacce che si arriva a farla accettare da tutti. Probabilmente il tizio Busi non conosce quello che il grande Voltaire scriveva “io non condivido le tue idee, ma lotterò con tutte le mie forze perchè tu, come me possa liberamente esprimere il tuo pensiero”.
    Addio

    "Mi piace"

  4. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    A Lei sta antipatico Aldo Busi. Questo è un dato di fatto ben chiaro.
    Le sta antipatico a pelle però e questo è grave: dell’autore non ha letto una sola pagina, però si permette di contestarlo e come uomo e come scrittore. Lei parla di “millantato scrittore, critico, ecc. ecc.”. Chissà come si può permettere di dire questo! Ma lo fa, e con quale leggerezza d’animo. Non lo ha letto, l’ha visto all'”Isola dei Famosi”, ha letto forse un paio di dichiarazioni, e si permette di strombazzare a destra e ancora a destra, sempre più a destra.

    L’ultima sua sparata è risibile perché abusata da troppi personaggi, perlopiù ambigui: “io non condivido le tue idee, ma lotterò con tutte le mie forze perché tu, come me possa liberamente esprimere il tuo pensiero”. Massima voltairiana più e più volte tradita proprio da coloro che l’hanno pronunciata.

    Prima di parlare, le consiglierei di parlare a ragion veduta e non adoprando il metro del pregiudizio o quello d’un triste Bignami.

    saluti

    "Mi piace"

  5. lucypestifera ha detto:

    però, giuseppe, andare all’isola dei famosi, programma di m…. quello, no, eh? è stata rivestita di un mucchio di “significati” anche la sua infelice uscita con cui è uscito dal gruppo, o dal branco. mai giudicare lo scrittore se non lo hai letto, ma l’uomo, eh bè, quello concederai che può essere un tantino incoerente e bizzoso. e se lo permette perché è uno scrittore affermato. difficile scindere i due aspetti. tuttavia concordo sulla miseria del pre-giudizio.
    lu

    "Mi piace"

  6. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Aldo Busi non ha mai fatto mistero di partecipare a programmi tv, anche trash, purché pagato sull’unghia. E’ un provocatore generoso e coerente con sé stesso, a mio avviso; se deve sputare in faccia a qualcuno non ci pensa sù due volte. Anche come uomo di spettacolo pagato profumatamente, se gli viene torto un capello non ci pensa sù a mandare al diavolo tutto e tutti.

    Di fatto L’Isola dei Famosi, dopo il nuovo editto bulgaro contro Aldo Busi scacciato dalle reti Rai, è affondata in un calo di ascolti allucinante. Per la Rai bacchettona peggiore punizione non poteva esserci. Vediamo d’altro canto in che condizioni versa oggi la Rai: in mano al premier.

    Chi parla come Carlotta adoprando il metro del pregiudizio non fa nemmeno il solletico. Non me ne cale. La figuraccia la fa solamente lei. Chi è artefice del suo male pianga sé stesso. E’ il caso di ribadirlo.

    "Mi piace"

I commenti sono chiusi.