Emma Marcegaglia e Walter Veltroni. Articolo 18

Emma Marcegaglia e Walter Veltroni

di Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Emma Marcegaglia (Firenze, 21/02/2012): “Sindacati difendono ladri e fannulloni”. Le si potrebbe rispondere, con seria ironia, che è però un vero peccato che lei difenda schiavisti e corrotti, evasori fiscali e intrallazzatori, sempre e con contratto a tempo indeterminato.

La Marcegaglia parla, parla troppo, parla male, in maniera agitata: “Vorremmo un sindacato che lotta anche fortemente con noi per tutelare il lavoro, ma che non protegge assenteisti cronici,  ladri e chi non fa bene il proprio lavoro”.

Si scatena subito e giustamente un mezzo putiferio, per cui la Marcegaglia è costretta, suo malgrado, a dare delle spiegazioni: “Nessuna mancanza di fiducia e rispetto nei sindacati confederali, con i quali abbiamo firmato l’importante accordo del 28 giugno sul lavoro e con i quali stiamo conducendo una trattativa seria e costruttiva. Va tuttavia rimarcato che a volte l’articolo 18 diventa un alibi dietro il quale si possono nascondere dipendenti infedeli, assenteisti cronici e fannulloni”. Ma: “Non vogliamo la sua abolizione, rimanga per casi di licenziamento per discriminazione”.

Emma Marcegaglia

Emma Marcegaglia


La rettifica della Marcegaglia, a conti fatti, è ben peggiore rispetto alla sua prima dichiarazione. La presidente di Confindustria è culo e camicia con il bieco liberismo del governo Monti, un governo che è tutt’altro che tecnico e che, ahinoi, è stato fortemente voluto da Giorgio Napolitano.

Walter Veltroni: “Il problema non è l’art.18, sul quale ho detto molto meno di quanto detto mille volte da Bersani. Il problema è il giudizio su Monti”. Così Veltroni sul social network Twitter. L’ex del Pd: “Cito Bersani, per capirsi: Se vogliamo modificare l’art.18, va bene. Ma facciamolo in fondo. Lo ha detto il 7 febbraio a Otto e Mezzo. Se invece si pensa che il governo Monti, nonostante l’Ici agli immobili ecclesiali e la riduzione degli F35, la lotta all’evasione fiscale, lo stop al regalo frequenze a Mediaset, nonostante abbia evitato il tracollo dell’Italia (il tutto in due mesi), sia un governo di destra, allora bisogna avere il coraggio di discuterne. E civilmente. Senza dire che una opinione diversa è una opinione del nemico. Teorie pericolose. Comunque grazie a tutti. Davvero. Anche alle posizioni più critiche. Spero di aver fatto capire meglio. Avere opinioni diverse è la democrazia”.

A Veltroni si può solo rispondere: il governo Monti non è un governo tecnico, è invece un governo ultraliberista, è il peggio del peggio.

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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