Il mio volto
di Iannozzi Giuseppe
Sulla dittatura
La dittatura (tirannia) democratica è l’unica via praticabile; democrazia è ormai sinonimo di “ismi” di destra e di sinistra, di “accodamenti e accomodamenti”, quindi una dittatura democratica è necessaria all’uomo che vuole vivere in gruppo.
Poeta?
Di me gl’invidiosi dicono che son cattivo poeta, buono soltanto ad accavallare – in molti casi ad allargare – le gambe. Ma la verità è che sono tanto tanto sensibile, praticamente una donnetta che in pubblico ama sbadigliare a bocca aperta.
Io, maschilista?
Non è assolutamente vero che sono maschilista: io, sì proprio io, tutte le donne cerco sempre di portarmele a letto, senza mai fare distinzioni fra bionde rosse brune. Solo scelgo fra le giovani le più giovani, e tra le Esperte del Mestiere quelle che riescono a farmelo rizzare meglio.
Sulla paura
La paura è inutile come l’acqua calda, come l’acqua fredda, come la filosofia e il tempo per pensarla. La paura è brutale proprio come l’ispirazione che non viene. Essenzialmente la si potrebbe dire una respirazione bocca a bocca malriuscita.
Frontiera
Sulla mia carta di identità io facevo scrivere: bello, ricco e famoso. Non sono mai riuscito a (sor)passare la frontiera.
Ambiguità
Il vero scrittore si distingue per le sue ambiguità e non per le sue presunte capacità amatorie.
Bellezza e intelligenza
I pensieri delle donne: curve su curve. Ecco spiegato il motivo per cui non è possibile amarle (capirle) per la loro intelligenza, le donne!
Il mio volto
Il mio volto è brutto. E non è novità. Ne vado fiero. I belli mi stanno antipatici: simili a diavoli terrigeni, ma che non hanno nulla in comune né col mito d’un dio in cielo, né con un impossibile faust seppellito al centro della terra. Pienamente umani insomma. E le chiese mi fanno incazzare: troppo ricche, da secoli e secoli. Ma mi piacciono le chiesette ai margini, tutte quelle che nessuno ricorda, dove anche il prevosto è sicuramente morto e sepolto insieme a fedeli e infedeli. Il mio volto è umano: e credo (che esso) sia abbastanza da sopportare, per chiunque m’incontri sulla sua strada, per caso destino distrazione, o per semplice sfiga.
beppaccio beppaccio “il mio volto” ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh che meraviglia!!!ma sei mancino mandi a fare…..con la sinistra ;))))
notte dolce
cinzia
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Qui faccio il provocatore, credo si sia capito. 🙂
Beh, volevo farlo anch’io di mettere in mostra il dito, come il Blasco quando si era fatto male al braccio. Insomma, lui puo’ e io no? ^___^
Con la sinistra ho scritto per un po’ di tempo, anche disegnato, quando tanti anni or sono mi ruppi il braccio destro. Ero diventato ambidestro. In caso di necessità me la cavo anche con la sinistra. 😉
Dolce notte a te, Cinzietta. E un fresco bacione
beppaccio 4ever
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