“L’esattore” di Fabio Orrico, un noir che ci ricorda che la luce non è per tutti
di Giuseppe Iannozzi
Pur contenendo alcuni elementi tipici del sadismo e del feticismo, “L’esattore” (Brè edizioni) di Fabio Orrico è un romanzo ascrivibile al noir. L’autore adotta uno stile veloce, privo di fronzoli.
Fabio Orrico mette nero su bianco una storia che non lascia molto spazio alla luce. Adam, un ragazzo di origini romene, vive insieme al padre paralitico in un quartiere malfamato, in una delle tante case popolari sparse su un po’ tutto il territorio italiano, e a ventisei anni ha già una discreta conoscenza del male. Adam desidera una vita nuova, si sforza di coltivare la cultura, e in una certa misura cerca di amare suo padre. Dragomir, questo il nome del genitore, dopo la morte della moglie a causa di un tumore al cervello, non ha più molti motivi per vivere: cade in depressione e all’improvviso viene colpito da un ictus che gli paralizza la parte sinistra del corpo. Dragomir non è mai stato uno stinco di santo: prima di giacere in un letto, costretto a farsi pulire il sedere da una infermiera in erba, era al servizio di Amilcare Pantera, un malavitoso ravennate. Adam studia, frequenta l’università ma ha dato solo tre esami, perché sono davvero troppe le cose che lo distraggono, in primis il lavoro; il giovane ha preso il posto del padre nel clan Pantera, adesso è lui l’esattore, tocca a lui andare a spezzare le ossa a chi non paga. Zaika si prende cura di Dragomir; sembra voglia diventare una infermiera professionista, ma forse ha altre mire. Adam è attratto da Zaika? Forse che sì forse che no. La ragazza egiziana sembra essere a posto, una con la testa sulle spalle. Il giovane romeno, per certi versi, è un ingenuo, soprattutto quando si tratta di giudicare le donne giovani e belle: non ha ancora capito che un bel volto può celare una natura demoniaca e fortemente cinica.
Fare l’esattore è un mestiere duro, negativo, che porta a frequentare balordi e ad aggirarsi in locali piuttosto kitsch. Il giovane Adam, alla fine, conosce Aida, una mistress che non ci pensa su due volte a fare del bel romeno il suo ‘cane umano’. La mistress ama la possanza di Adam, ma solo quella: Aida è una dominatrice, assoggetta fisicamente e psicologicamente gli uomini; e dato il suo fascino, più o meno tutti cadono letteralmente ai suoi piedi.
Zaika e Aida sono destinate a incontrarsi perché ogni uomo ha un destino e le donne sono, in alcuni casi, coloro che lo guidano.
“L’esattore” è un noir metropolitano. Ambientato a Ravenna, i personaggi vorrebbero essere dei veri duri, ma, in realtà, sono dei casinari, attori di serie B il cui sorriso malefico è intriso di caducità.
“L’esattore”di Fabio Orricoci ricorda che la luce non è per tutti e che sono gli uomini con le loro scelte a designare gli attori che li condurranno sulla strada della fortuna o della rovina.
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO PER LE SCENE DI SESSO ESPLICITO
L’esattore – Fabio Orrico – Brè Edizioni – Prima edizione: novembre 2022 – Pagine: 115 – ISBN: 9791259702791 – Prezzo di copertina: 11,00 €
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