Il male peggiore. Storie di scrittori e di donne – Iannozzi Giuseppe
Chi non si fa questo regalo, il mio “Il male peggiore”, è chiaro che non può essere mio amico. Credete stia scherzando? No, non scherzo. Io non scherzo, sono persona molto seria. Non ho bisogno di aggiungere altro.
Un breve estratto da Il male peggiore – Iannozzi Giuseppe – Edizioni Il Foglio
[…] «È per questo che hai smesso di scrivere.»
«Me l’hai già chiesto. Troppi Salinger, Pynchon, Fiztgerald… Troppi incidenti. Ero stanco di loro e di me. Questo lo puoi capire.»
«Sì, però è che non mi piace…»
«Io ti piaccio? Se sì, allora tutto il resto ha poca importanza.»
Lei annuì con la testa e si rifugiò fra il petto di lui, solido come marmo, nonostante Ernest si dicesse vecchio.
«Quella cosa dell’elettroshock…»
«Sono stato ricoverato in una clinica del Minnesota. Disturbi nervosi che i medici tentarono di curare con l’elettroshock. Poi una perdita di memoria…» Arrestò la voce in una pausa d’effetto, studiata, e continuò: «All’alba del 2 luglio 1961, di domenica, di buon’ora, mi alzo e imbraccio il fucile a canna doppia, vado nell’anticamera sul davanti di quella che era la mia casa, e appoggio la doppia canna alla fronte. E sparo». Un’altra pausa d’effetto, poi riprese a parlare, allucinato: «Ma prima, quell’incidente, quando io e mia moglie eravamo in viaggio per Entebbe… A Nairobi, all’ospedale… perdita della vista all’occhio sinistro, perdita dell’udito all’orecchio sinistro, ustioni di primo grado alla faccia e alla testa, distorsione del braccio destro, della spalla e della gamba sinistra, una vertebra schiacciata, danni a fegato, milza e reni. E chissà quant’altro ancora. Ero a pezzi. E dopo non sapevo più scrivere, colpa dei disturbi nervosi. È ancora tutto molto confuso in me. Colpa di quella dannata perdita, la memoria. Sono poi venuti fuori i finti Salinger e Fitzgerald, tutte quelle checche pronte a piangersi addosso. Non ne potevo più né di loro né di me».
Mary rimase in silenzio ad ascoltare l’uomo, tenendo il volto piangente sul suo petto.
«Mia moglie si chiamava come te.»
Mary continuò a rimanere in silenzio. Poi, con voce pigolante, solo disse: «Sì, lo so, Ernest». […]
Iannozzi Giuseppe: (Torino, 1972) è scrittore, giornalista, critico letterario e blogger. È autore dei romanzi Angeli caduti (Cicorivolta edizioni, 2012), L’ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta edizioni, 2013), La cattiva strada (Cicorivolta edizioni, 2014), La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2013). Nel 2016 ha curato e tradotto gli apocrifi bukowskiani Bukowski, racconta! (Edizioni Il Foglio, 2016); nel 2017 ha pubblicato la sua prima antologia poetica, Donne e parole. Sulle orme di Leonard Cohen (Edizioni Il Foglio).
Il male peggiore. Storie di scrittori e di donne – Iannozzi Giuseppe – Edizioni Il Foglio – pagine: 340 – ISBN: 9788876067167 – € 16,00
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