L’egoismo è la prima legge della natura – Marchese de Sade – aforismi scelti

L’egoismo è la prima legge della natura

Marchese de Sade – aforismi scelti

Marchese de Sade

– L’egoismo è la prima legge della natura.

– Un uomo, per essere veramente felice in questo mondo, non solo deve darsi a tutti i vizi ma mai permettersi alcuna virtù, e non solo è necessario fare sempre il male, ma anche non fare mai il bene.

– Tutti i principi morali universali sono oziose fantasie.

– No, non c’è nessun Dio, la natura basta a se stessa; non ha alcun bisogno di un autore.

– L’universo è una causa, non un effetto.

– Il più forte trova sempre giustissimo ciò che il più debole trova ingiusto, cambiando l’uno e l’altro di posto, ambedue cambiavano parimenti modo di pensare.

– Sì, cittadini, la religione è incompatibile col sistema della libertà; l’avete sentito. L’uomo libero non s’inchinerà mai davanti agli dei del cristianesimo; mai i suoi dogmi, i suoi riti, i suoi misteri o la sua morale converranno ad un repubblicano. Ancora uno sforzo! Dal momento che vi date da fare per distruggere tutti i pregiudizi, non lasciatene in vita nessuno, perché anche uno solo è sufficiente a farli ritornare tutti. E state pure certi che ritorneranno, se lasciate vivere proprio quello che è la culla di tutti gli altri! Piantiamola di credere che la religione possa essere utile all’uomo; abbiamo buone leggi, sapremo fare a meno della religione. Ma c’è sempre chi dice che ne occorre una per il popolo, una che lo distragga e lo tenga a freno. Be’, se proprio serve, dateci quella che si addice agli uomini liberi! restituiteci gli dei del paganesimo! Adoreremo volentieri Giove, Ercole o Pallade, ma non vogliamo più saperne di quel fantomatico artefice dell’universo che invece si muove da solo, non vogliamo più saperne di un dio senza estensione ma che pure riempie tutto della sua immensità, di un dio che è onnipotente ma non realizza mai quello che desidera, di un essere immensamente buono ma che scontenta tutti, di un essere amico dell’ordine ma nel cui governo tutto è disordine. No, non vogliamo più saperne di un dio che sconvolge la natura, è padre di confusione, è motore dell’uomo che si abbandona agli orrori; ma un dio simile ci fa fremere d’indignazione ed è giusto che lo releghiamo per sempre nell’oblio da cui quell’infame di Robespierre ha voluto trarlo!

– Sii uomo, sii umano, senza timore né speranza; abbandona i tuoi dèi e le tue religioni; tutto ciò è buono solo per armare la mano degli uomini, e il solo nome di questi orrori ha fatto versare più sangue sulla terra di tutte le altre guerre e di tutti gli altri flagelli messi insieme. Rinuncia all’idea di un altro mondo, che non esiste, ma non rinunciare al piacere di essere felice, e di godertela in questo.

– Dunque la distruzione è una delle leggi della natura come la creazione.

– Quando il più forte vuole opprimere il più debole lo convince che Dio santifica le sue catene, ed il debole, abbrutito, gli crede.

– Per il povero la virtù è una necessità.

– Anche l’uomo deforme trova specchi che lo rendono bello.

– Obbediente alla volontà di un prete, cioè di un furfante coperto di menzogne e di crimini, questo gran Dio, creatore di tutto ciò che vediamo, si abbasserà fino a scendere ogni mattina, dieci o dodici milioni di volte, in un pezzo di pane che, digerito dai fedeli, si trasformerà ben presto, in fondo alle viscere, nei più vili escrementi.

– Nessuna azione, per quanto singolare possiate supporla, è veramente criminale; e nessuna può realmente chiamarsi virtuosa. Tutto è in rapporto ai nostri costumi e all’ambiente in cui abitiamo.

– Non è il mio modo di pensare che ha fatto la mia rovina, ma il modo di pensare degli altri.

– Unico risultato dei costumi e dell’educazione è ciò che si chiama un’abitudine.

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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