Il Selvaggio di Guillermo Arriaga
è un Capolavoro assoluto
di Iannozzi Giuseppe
Guillermo Arriaga ha scritto un vero e proprio Capolavoro (in questo caso la “C” maiuscola è più che mai d’obbligo). Oramai sono pochi gli scrittori capaci di dare alle stampe un romanzo che non sia banale, che sia godibile, che sia di sostanza e di stile: Guillermo Arriaga ha compiuto il miracolo con Il Selvaggio.
Arriaga è sempre stato uno scrittore superbo, tra i più innovativi e quotati: sue sono le sceneggiature dei film cult “Amores perros”, “21 grammi”, “Babel”, “Le tre sepolture”, “The Burning Plain – Il confine della solitudine”. Arriaga è un vero artista e non un cazzabubbolo. I romanzi di Guillermo Arriaga hanno sempre riscosso un notevole successo, ma è più giusto e corretto dire che tutti i lavori dello scrittore messicano hanno fatto breccia nel cuore dei lettori, entusiasmando e sconvolgendo la critica. Però Il Selvaggio è un Capolavoro assoluto. Credetemi, è proprio così.
Guillermo Arriaga è autore dei romanzi Pancho Villa e lo Squadrone Ghigliottina, Un dolce odore di morte, Il bufalo della notte e la raccolta di racconti Retorno 201. Le sue opere sono state tradotte in diciotto lingue. Ha scritto la sceneggiatura di Amores perros, 21 grammi e Babel – che costituiscono una trilogia basata su una narrazione non lineare in cui analizza la forza della vita sulla morte – e Le tre sepolture. Nel 2008 ha debuttato alla regia con The Burning Plain. Di recente ha prodotto e co-sceneggiato Ti guardo, primo film ispanoamericano a vincere il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
Il Selvaggio – Guillermo Arriaga – Traduttore: Bruno Arpaia – Editore: Bompiani/Giunti – Collana: Bompiani Oro – Anno edizione: 2019 – Pagine: 752 – ISBN: 9788830101555 – € 16,00