IL MALE PEGGIORE
Storie di scrittori e di donne
Giuseppe Iannozzi
Edizioni Il Foglio
IL MALE PEGGIORE. Storie di donne e scrittori – In questo romanzo si raccontano le storie di tanti celebri scrittori e delle donne che, bene o male, li hanno accompagnati per un pezzo, più o meno lungo, della loro vita: Cesare Pavese e Doris Dowling, J.D. Salinger e Oona O’Neill, Ernest Hemingway e Mary Welsh, H.P. Lovecraft e Sonia Greene, Henry Miller e Anaïs Nin, Hermann Hesse e Ninon, F.W. Nietzsche e Lou von Salomé, Emilio Salgari e Ida Peruzzi…
Chaplin aveva strappato Oona O’Neill dalle braccia di Salinger; e lui, Giacobbe, non era né l’uno né l’altro, ma Liliana si era portata via da lui […] In fondo Salgàri si era tolto di mezzo perché, per tutta la vita, era stato pure lui un mollaccione, uno che scriveva, uno che non guadagnava mai abbastanza nonostante sgobbasse da mane a sera; e che importava se aveva avuto dei figli da Ida Peruzzi, se questa era finita presto in manicomio. […] Ricordava con una certa nettezza quando, per l’ultima volta, l’aveva incontrato al Caffè Platti di Torino, in quel caffè che non c’è più e che in altri tempi aveva visto fra la sua clientela Luigi Einaudi, Cesare Pavese, Mario Soldati, i coniugi Natalia e Leone Ginzburg, Norberto Bobbio e molti altri nomi celebri. […]
Friedrich Willem Nietzsche aveva corteggiato Lou von Salomé e lei si era presa gioco del suo cuore e della sua genialità. E Nietzsche, con tutto il suo carico di dolore, nonostante l’intelligenza e l’acume spropositato, pian piano avevo ceduto alla pazzia per finire in un cazzo di manicomio a mangiare i suoi stessi escrementi.
Titolo: IL MALE PEGGIORE – Storie di scrittori e di donne
Autore: Giuseppe Iannozzi
EDIZIONI IL FOGLIO
Collana: Narrativa
Prima edizione: novembre 2017
Prezzo: 16,00 €
Pagine 330
ISBN 9788876067167
RINGRAZIAMENTI
Grazie a Nadia Fagiolo, che mi ha incoraggiato a scrivere questo romanzo, quando credevo d’aver detto tutto e di non aver più voglia di scrivere; grazie a Isabella Difronzo che mi legge da una vita, forse di più, in pratica dai miei oramai lontanissimi esordi; grazie a Cinzia Paltenghi, che mi legge praticamente da sempre; grazie a tanti e tanti nuovi lettori, che, nel corso degli anni, con i loro incoraggiamenti mi hanno spinto a scrivere, a migliorarmi, fornendomi non pochi utili consigli; grazie a quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo libro affinché fosse il più possibile vicino alla perfezione; grazie a chi ieri mi leggeva e oggi non più, manco fossi io un criminale; grazie a tanti e tanti nuovi amici che mi leggono, a volte in silenzio, altre no; grazie a Dario Arkel, che con la sua presenza mi ha stimolato a scrivere determinate storie; grazie a Valeria Chatterly Rosenkreuz, che con le sue opere, in più di una occasione, mi ha regalato un po’ di “fuoco sacro”; grazie a Sacha Naspinii, che, da quando pubblico con le EDIZIONI IL FOGLIO, si preoccupa dell’impaginazione e della grafica di copertina; e, ovviamente, grazie a Gordiano Lupi, attento editore e più che mai valido scrittore, che ha creduto in questo mio ennesimo lavoro che parla di scrittori, di grandi scrittori che hanno fatto la Storia della Letteratura e che dalla vita hanno ottenuto poco o nulla.
Grazie a quanti sino a oggi hanno creduto in me.
Giuseppe Iannozzi
Iannozzi Giuseppe: (Torino, 1972) è scrittore, giornalista, critico letterario e blogger. È autore dei romanzi Angeli caduti (Cicorivolta edizioni, 2012), L’ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta edizioni, 2013), La cattiva strada (Cicorivolta edizioni, 2014), La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2013). Nel 2016 ha curato e tradotto gli apocrifi bukowskiani Bukowski, racconta! (Edizioni Il Foglio, 2016); nel 2017 ha pubblicato la sua prima antologia poetica, Donne e parole. Sulle orme di Leonard Cohen (Edizioni Il Foglio).
Ha inoltre scritto introduzioni e critiche per diversi autori: Celeste Bruno, Kyara, Francesco De Nigris, Felice Muolo, Dario Arkel, etc. etc. Attualmente collabora con diverse testate online e non.
Da un anno a questa parte cura l’Ufficio Stampa delle Edizioni Il Foglio, Il Foglio editoriale.
Io ci sono a fasi alterne, ti ammiro come scrittore, giornalista e critico, non sono d’accordo con te per alcune idee, ma questa è un’altra storia. E poi qui in questo spazio, che dava soddisfazioni, c’è una moria di frequentazioni che non stimola a curare il blog e ci si affaccia con poco entusiasmo. Complimenti per il libro e per tutta la tua carriera.
Buon weekend
Annamaria
"Mi piace""Mi piace"
Ciao, Annamaria. Non si può essere d’accordo su tutto e nemmeno è consigliabile a mio avviso: siamo esseri pensanti, sino a prova contraria, e ognuno di noi ha le sue proprie idee e convinzioni. Credo che la cosa più importante sia il rispetto, perché diversamente il rischio è quello di coltivare qualche pericoloso “ismo”. Il confronto deve essere alla base di ogni relazione, anche virtuale.
Grazie. E’ un lavoro molto ambizioso Il Male Peggiore, con tutta probabilità il mio lavoro migliore. Ma lo sappiamo entrambi: di libri non si vive né ci si fa una carriera che valga due lire.
Penso che se Boccaccio e Dante fossero degli scrittori contemporanei non venderebbero una sola copia delle loro Opere. E ciò è molto triste, perché di scrittori valenti ce ne sono in giro, ma ahinoi si preferisce leggere la paccottiglia, robaccia studiata a tavolino per essere un prodotto e non una opera letteraria.
Continuo a esserci, anche se oramai la maggior parte commenta su Facebook, o meglio cazzeggia e basta. Ieri si commentava, si leggeva sul serio, oggi non più, o perlomeno sono rimasti in pochi quelli che leggono sul serio e che commentano con ragione di causa. I social network hanno spinto la società, già accidiosa di suo, a trincerarsi dentro luoghi virtuali vuoti di qualsivoglia contenuto.
I tempi cambiano, in peggio sempre: siamo in un medioevo tecnologico, e non l’ho detto io.
Un caro abbraccio.
Giuseppe
"Mi piace"Piace a 1 persona