Il Volto della Vita
Minimo tributo agli artisti che mi hanno ispirato
Iannozzi Giuseppe
Ossa di vetro
per Michel Petrucciani
Sul piano di tasti bianchi e neri
veloci le mani sporche di jazz;
più veloci però le ossa di vetro
a sbriciolarsi, a fottersi l’amore,
tutto l’amore per cui vivevi,
per cui alto immenso apparivi
in faccia al pubblico stupito.
Gobbe di sabbia
per Lawrence d’Arabia
Ignorami come sempre mi hai ignorato:
chi in torto lo dirà poi domani il Passato
ogni dì per la cruna d’un ago da te passato
e per meno d’un cammello svenduto,
e non le assetate gobbe d’un vil Fato.
Non scrivo più
per Emilio Salgari
A voi interessava fare bene,
a me soltanto di far del mio meglio:
per questo più non scrivo battute
e a zonzo nella steppa me ne vado
mentre voi lontani da me morite
come lupi che si mordono la coda.
Questione di fede
per Hermann Hesse
Mentre cadevano le genti
nella trappola di una fede
colma di parabole oscure,
rimanevo io ben ancorato
a una piccola stella in cielo.
Il volto della vita
per Leonard Cohen
Da anni paziente attendo
che sia il volto mio di rughe
così come aspetto la vita,
un marchio a fuoco stampato
nel Firmamento del Cielo.
Uomo in fuga
per Boris L. Pasternak
M’hanno chiesto d’esser comunista,
di far festa per condannarmi presto
a cent’anni di lavori forzati:
“Urgente il bisogno di mani buone,
non bucate, che lavino bene i piedi
a quanti giù al gabbio dimenticati
– lebbrosi e scabbiosi senza arte
né parte!”
M’hanno chiesto di non essere più:
per questo sono oggi l’uomo che fugge,
uno che le poesie le scrive sull’acqua.
Fortezza Bastiani
per Dino Buzzati
Mute risposte,
echi sgrammaticati:
per questo muovo ufficiale
guerra immaginata dall’alba
al tramonto, sull’attenti
come nella Fortezza Bastiani
scrutando dei Tartari il deserto.
Venendo al mondo
per Jim Morrison
Venendo al mondo
sono finiti i giorni felici
Ho avuto l’Idea, l’ho rispettata
E c’è questa tristezza
che non si sfalda,
che sa di cenere e di merda di cammello
Venendo dall’orizzonte
per cercare l’infinito rinbaudiano,
ho buttato giù il diavolo dal letto
I miei vecchi lo fanno ancora
alla vecchia maniera
– credono che gli stop
siano tutti al loro posto,
che il pullman partirà
alla solita ora prima della sfuriata
Ma io so che
solo chi impara dall’Incubo
impara a volare alto
Arthur
per Arthur Rimbaud
Vortice di
desideri in pegno
Angelo,
cancro alla gamba
ultima poesia
di schiavi e barellieri
Rendersi Veggente
L’occhio di Saul
senza perdono,
così tanto cieco
nel vortice
ecco cosa erano.. 🙂 sono stupende per meglio coglierle sono andata a darmi una rinfrescatina sulla vita di ognuno di loro.
Buongiorno 🙂
Cinzia
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Un dovuto omaggio ai grandi che mi hanno insegnato e ispirato. E’ un tributo, seppur da parte di uno che è meno di una zanzare, ma se non altro l’omaggio e la buona intenzione ci sono. In prima battute le ho postate sul mio diario su Fb, affinché il pubblico potesse leggerle con calma: mi son detto, “una per volta, be’, non dovrebbe essere difficile, neanche per chi non ha tanto tempo per leggere!”. A ogni modo spero piacciano così come sono piaciute a te, Cinzietta.
Bacione ❤
beppe
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