Io castrato, io voce regina
di Iannozzi Giuseppe
Io castrato, io voce regina
Alla fine sono entrato
nel rinomato Coro delle Voci Bianche
Come il volo delle colombe,
la mia voce regina nel core vola
di fascisti e no, e tutti piega
Alla fine son diventato
quel che son diventato
Quand’ero bambino
mia madre aveva per me
grandi progetti; non si può dire
che l’abbia proprio delusa…
Senza ritegno però la povera donna
oggi chiagne da mane a sera
per quel suo figliolo finito castrato
Quand’ero piccino
mio padre per me aveva sognato
d’insegnarmi a usare il Magico Flauto
proprio come lui; adesso, rassegnato,
si limita a battermi la mano sulla spalla…
cade poi in ginocchio,
e piano m’accarezza le nude caviglie,
e peggio d’un ossesso grida maledizioni
Che posso mai fare? Gli reggo il capo
Gli assicuro che non è poi così grave,
par allora si calmi un poco,
e invece tira fuori la pistola e minaccia
di voler farla finita co’ sta vita del cazzo
Non l’ha mai digerito il taglio del suo ragazzo
Son io Farinelli l’attrazione principale,
la Regina del Coro delle Voci Bianche
Ma lui che mi sognava spaccone
come Johnson con il suo grosso blues,
di sana e robusta costituzione
come Lennon con il suo karma,
bello e strafottente per niente coglione
in pratica un Adone,
s’è invece in mezzo alle gambe ritrovato
uno che al massimo tira
come l’ultimo alla Cappella Sistina
Da quando sono un castrato
al baretto con gli amici non ci va più
Non gli è andata mai giù
che son diventato
quel che son diventato,
io ch’ero da bambino il suo orgoglio
In famiglia ne han fatto tutti un dramma
Consuma mia madre gli occhi per la Madonna,
il babbo se li caverebbe con le proprie mani,
mio fratello invece pensa sempre al domani
ma non ci crede davvero che sarà migliore
Alla fine sono entrato
nel rinomato Coro delle Voci Bianche
Come il volo delle colombe,
la mia voce regina nel core vola
di fascisti e no, e tutti piega
Mi chiamano tutti Farinelli Voce Regina
Son io Farinelli, per tutte le femmine la Regina
Dalle donne d’ogni età vengo presto tanto amato
Son io Farinelli il Castrato, la voce più bella
Per chi non l’avesse ancor intuito o capito,
sono la Voce Regina, Farinelli il Castrato,
la dimostrazione vivente che per amare
la virtù non sta nel saper suonare il Magico Flauto
ma in come l’uomo sa invece usar la lingua longa
grazie caro amico beppe molto bello. un grosso abbracco Carlos.
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Grazie a te per il commento, caro Carlos. E’ sempre un piacere ritrovarti.
Un forte abbraccio, Amico
beppe
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