Mia perla di Labuan
Poesie per Vany
di Iannozzi Giuseppe

Sandokan e la perla di Labuan
a Vany,
la Perla che più amo
Mia perla di Labuan
Di tanto in tanto,
quando il tempo brutto
e in cielo neanche
uno spicchio di Luna
a rischiarare
il volto mio torbido,
in punta di piedi
silente
a me ti presenti,
e sempre sei emozione,
tu, mia Perla di Labuan
Dopo di te
Dopo di te
Prima di far le valigie,
prima di portar via la gioia,
prima di dimenticare i peluche
che con passione al petto hai stretto,
ricorda che qualcuno ti ha amata
pur sapendo che sogni e incubi
insieme muoiono
con la nascita dell’alba
dietro alle calve colline dell’autunno
Prima di dire “mai più!”,
prima di lasciarmi qui
col cuore incatenato
a una foto che il tempo ingiallirà,
prima di portar via ogni cosa di noi,
ricorda di soffiarmi un bacio
che sia al di là dell’amore
e dell’odio
Ricorda di lasciare un segno di te,
una lacrima di blues
Cyrano
Cyrano
Non ho ancor ben capito
se più grande il naso
o quel grosso mio coso
che tengo dabbasso
cercando invano,
con entrambe le mani,
di tenerlo giù
al posto suo;
fatto sta che poesia
o non poesia,
sempre frasi malandrine
si dipartono veloci
dalla fogna che tengo.
Non si dica però
che son oramai
sol più ‘na vecchia ciabatta,
e per giunta sciatta.
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