Siamo noi scimmie
di Iannozzi Giuseppe
Siamo noi scimmie
Siamo noi scimmie
che non girano in tondo
e ancora in tondo
senza mai arrivare al punto
Con mani e piedi
sugli alberi ci portiamo,
con la coda
l’equilibrio teniamo
Nell’imbroglio del quotidiano
non cadiamo
Ghigno feroce abbiamo
per chi vuole il nostro male,
un sorriso invece abbiamo
per chi in pace ci lascia
Di poco ci accontentiamo
ma fesse noi non siamo:
se ci stuzzicate
sicuro è il pentimento
d’aver osato così tanto
Vorrei
Vorrei mi potessi dire
sebbene non sia io
l’uomo che hai immaginato
– non un ribelle per libertà
in grandezza a Spartaco uguale –
che nel bene e nel male
son stato capace
di lasciarti libera
d’incendiare o meno
le mie labbra
Le mille e una notte
Qualche volta,
a tarda sera, per me
una lacrima la spendi
e sospiri
Da tanto tempo
credi d’aver di me
mille memorie
come se da sempre
fossimo noi
i protagonisti primi
d’un libro impudente,
Le mille e una notte
Di me già tutto
credi d’aver indovinato,
così mi scrivi,
e non ti basta ancora,
non ti basta mai…
ma sol perché
sempre mi hai sognato
e mai nella realtà incontrato
Il regalo
Voglio il mio regalo
Lo pretendo
Lo merito
Lo voglio il regalo
E se non ce l’hai,
allora puoi tornare
sui tuoi passi
e andar a far la spesa
nella foresta o altrove
Non m’interessa
Io voglio solo il regalo,
di tutto il resto non mi cale
Adesso sì che son sveglio
e voglio e voglio e voglio,
più d’una scimmia di vizio
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.