In mezzo a mille pallide rose
di Iannozzi Giuseppe
In mezzo alle spine
di mille pallide rose
consumate dai sospiri
di cento e più amanti,
tutti antichi
e in compagnia di mille e più dame
di cui non osa immaginare i giochi,
un Satiro sposa l’ingenuità
tingendosi così di rossa vergogna
mentre offre la brutta sua imago
allo specchio del lago,
che gli mostra la verità
del volto suo sconvolto.
E sempre sogna lei, e con la mente
la disegna bella e più bella ancora
sotto un cielo di stelle splendenti.
In mezzo alla solitudine
rimane a sognare se prima
di lui un altro simile a lui
soffrì sì tanto per amore,
solo per amore,
senza mai cercare un’altra lei.
malinconia no qualcosa in più
cinzia
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Forse che sì forse che no. 😉
Un po’ di malinconia forse per i tempi che son stati e che non ho saputo cogliere per tempo, forse per una esagerata timidezza.
bacione
beppe
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