I comunisti mangiano i bambini
di Iannozzi Giuseppe
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– Brutto mestiere quello del giornalista ma dove spari spari e fai centro bene, al primo colpo.
Un giornalista dovrebbe descrivere – e non raccontare – la realtà che ha davanti. E invece inventa la sua personalissima realtà per fare politica, quando non addirittura per innalzare sé stesso.
Un giornalista schierato, che è un politico, semplicemente non è.
– Ci sono aree dell’inferno quotidiano che sono meglio di quel paradiso che dicono sia opera di dio. Non pensiamo all’inferno come alla bruttezza e alla cecità assolute. Ho trovato uomini migliori tra i condannati che tra gli azzimati e i sempre più numerosi radical chic e fasciostalinisti.
– In paradiso solo in alta montagna, dove fischia il vento, dove l’aquila aspetta, dove la neve viene e viene e viene; dove neanche gli dèi osano portare la loro presunta deità.
– I comunisti mangiano i bambini, è vero. Uccidono chiunque venga su con una idea diversa dalla loro. I comunisti spalleggiano il cattolicesimo inquisitorio rinnegando però Gesù.
– “Se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire” – George Orwell
La lebbra
Giuseppe Iannozzi
Ass. Culturale Il Foglio – Collana: Narrativa
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 150
ISBN-10: 8876064540
ISBN-13: 9788876064548
Prezzo: € 14
In vendita anche online su:
IBS – AMAZON – in Mondadori – Libreria Universitaria – Unilibro
dall’editore Il Foglio letterario
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