Sogni d’oro, My Love
di Iannozzi Giuseppe

Sleep Well by Chatterly
Sleep Well è opera di Valeria Chatterly Rosenkreutz
L’ultimo segreto di Nietzsche
(Il ritorno del filosofo a Torino)
nelle librerie Feltrinelli a soli € 11,05
L’ultimo segreto di Nietzsche (Il ritorno del filosofo a Torino)
Beppe Iannozzi – Cicorivolta edizioni
ISBN 978-88- 97424-77-2 – pagine: 230 – prezzo: € 13,00
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SOGNI D’ORO, MY LOVE
Lo posso sentire sulla tua pelle il brivido
Abbandonati, non c’è niente che non vada
E’ solo giunto il tempo di dormire
E’ solo giunto quel sogno che ci farà morire
Lo posso vedere nei tuoi occhi, My Love
Tutti i giorni in strada incontro gente felice
Tutti i giorni vado con qualcuno
che non ha più nulla da perdere o perdonare
I giornali fanno a gara per dare il numero vincente
La Ruota della Fortuna è su tutti i canali
Gli anchorman ripetono come un mantra
di mantenere la calma, di tenerla in ostaggio
Lo posso sentire sulla tua pelle il brivido
Scorre come un Serpente che cerca la foce
Non si arresta un sol momento, abbandonati
E’ solo giunto quel Dio che ci unirà per sempre
Lo posso toccare, è la tua anima palpitante,
così bellamente viva d’orgoglio
Tutte le mattine guardo l’alba che arrossisce vergine
Si spande dal fiume alla montagna, un vero trionfo
Tutte le cose che dispongo, tutto quello che faccio
Oh, non c’è miracolo più grande che tu possa toccare
Così sol ti chiedo di lasciarti andare, di lasciarti a me
Perché non c’è un altro al mondo che ti amerà meglio
Ho visto uomini sconfitti
da buste di plastica e case di cartone
Ho sentito profeti declamare
la fine del mondo in Central Park
Ma in televisione continuano a ripetere
che La Ruota gira e gira
Ho visto così tanto, ho visto così tanto
che qualcosa l’ho dimenticata
Sono colpevole, sono colpevole?
Abbandonati, tutto andrà a posto per tempo
Puoi fidarti, My Love – Puoi fidarti, My Love
E’ solo arrivato il momento di tacere le paure
Puoi fidarti, My Love – Puoi fidarti, My Love
Abbandonati, abbandonanti, non è sbagliato
Abbandonati, non c’è niente che non vada
E’ solo giunto il tempo di dormire
E’ solo giunto quel sogno che ci farà morire
Lo posso vedere nei tuoi occhi, My Love
Sono colpevole, sono colpevole?
STASERA LE RAGAZZE
Stasera le ragazze hanno qualcosa di speciale
Si portano lungo le buie strade con sorrisi
da far impallidire pure l’ombra di dio
Stasera le ragazze hanno un sorriso luminoso
Hanno intenzione di conquistare il mondo
Nessuno, nessuno potrà farle tacere o scomparire
Hanno su tacchi numero dodici e calze nere
Stasera, stasera vi faranno vedere loro com’è
che si fa a innamorare un uomo per poi lasciarlo
su due piedi senza provare dolore o pietà
Mamma me l’aveva detto che avrei sofferto
Non le ho dato ascolto, le ho chiuso la porta
Lei lo sapeva che stasera sarei caduto in ginocchio
E per due occhi di ragazza son diventato pazzo
Per due occhi azzurri ho dimenticato che una donna…
Oh, ho fatto finta che una donna non sa far del male
Stasera le ragazze hanno occhi luminosi più della luna
Gli gira come gli gira, non guardano in faccia nessuno
Hanno deciso che metteranno il mondo ai loro piedi
Vestono alla moda, profumano di vita, non hanno altro
Non hanno davvero bisogno d’altro per il loro piano
Uno prende un drink, un altro fuma con Fred Buscaglione
Un altro ancora ci prova a fare l’occhiolino a quelle due
Oh, non lo sanno ancora quanto possono fare due occhi
Non immaginano come ci si può ridurre per una ragazza
Ma la festa è appena iniziata stasera e non finirà tanto presto
Non finirà in punta di piedi tra ubriachi e morti ammazzati
Stasera le ragazze hanno deciso di fare le ore piccole piccole
Non lasceranno nessuna traccia del loro passaggio, né lacrime
né baci di rossetto, né piccoli uomini che all’alba potranno dire
d’esser stati messi in ginocchio
Non lasceranno che accada, porteranno via il bello e il brutto
Resterà soltanto un soffio di vento e non un solo sospiro
in sospeso, e non un battito di cuore a metà tra la pietà e la verità
Stasera, stasera le ragazze faranno impazzire tutti i ragazzi
che le seguiranno per innamorarsi d’un sogno – d’un batticuore
Stasera, stasera le ragazze hanno qualcosa di speciale
che vi farà male, che vi farà male, che vi farà male fino al mattino
AMOR CREPUSCOLARE
Cercavo poi solo un’identità
che un poco mi rassomigliasse
se non nella perfezione
perlomeno nell’ideale d’un confine
delineato fra apparenza e realtà
Fu così che m’imbattei
nell’ora del più tardo crepuscolo
in un caffè da tutti i Signori evitato:
tempo non ci fu di pensare
al possibile rischio
che già ero dentro accomodato
a centellinare un amaro liquore
La chellerina che m’aveva servito
era però ancora sulla liquida superficie
e ai miei occhi appariva ella
come la più bella delle creature
L’alma mia non trovava requie:
seppur intravista per un momento
quell’apparizione m’era più cara
della mia stessa vita
Febbricitante la cercai intorno
ma indarno: ogni mio sguardo
si disperse fra i fumi e le nebbie
dei tanti avvinazzati ai tavoli
Dalle loro larghe bocche
si dipartivano voci roche,
di catarro e bestemmie ovvie
che non ho cuore qui di ripetere
All’alba mi portai all’aperto:
l’aria m’era pesante in petto,
a ogni sospiro morivo un poco
la mano guantata passandomi
sul volto non rasato e stanco
Il bronzo delle chiese un’eco
che di netto spezzava le gambe
ai primi insonnoliti viandanti
Ma ai bordi, con l’alba addosso,
sui marciapiedi ancor resistevano
certe Ballerine coi rossetti disfatti
LIBRO DI POESIE
Lady Cy,
con me Lei è troppo generosa davvero
Io sono solo un piccolo miserabile,
che si trascina da mane a sera per le strade
cercando un finale un poco originale
alla storia che è la vita
Alla fine però mi tocca di mettere su
il solito che sapete, un bicchier di rosso
e fra le mani un vecchio libro di poesie
mentre scoppietta nel camino l’anima mia
E si fa l’Inverno
COME DONNA
Conosco bene Saffo
Conosco l’Amor delle Donne
Vi abbracciate, vi baciate
Mi fate invidia così gioiose
Così giocose, e lontane
Impossibili da sfiorire
Verginità
che nascono all’Alba
e muoiono al Tramonto
e tornano il dì appresso
Vi conosco, Donne
Così perfette, così piene
di maturità, di affetti succosi
Di labbra rosse
che sfiorare è peccato
Vi amo così tanto
Possibile che non lo capiate!
IL TUO PROFUMO
Sei un po’ assente
Un po’ assente come quella gente
che si perde nella confusione
e poi strilla l’amore che ha perso
L’amore che ha dato in dono via
a chi più sfortunato, a chi senza niente
Così assente, il mondo tira storto
Si porta avanti così, più non ti guarda
E tu – che fai! – continui come sempre
a dirti che non è possibile
che nessuno ti abbia più a cuore
Così, così assente tra la gente
che è tanta, più di te, più di te
Così, proprio così, come un profumo
che nell’aria si perde per catturare
la gente e tra la folla lentamente
poi morire