LA CADUTA DI MAJAKOVSKIJ
di Giuseppe Iannozzi

MAJAKOVSKIJ
promo culturale
L’ultimo segreto di Nietzsche
(Il ritorno del filosofo a Torino)
nelle librerie Feltrinelli a soli € 11,05
L’ultimo segreto di Nietzsche (Il ritorno del filosofo a Torino)
Beppe Iannozzi – Cicorivolta edizioni
ISBN 978-88- 97424-77-2 – pagine: 230 – prezzo: € 13,00
Leggi su Cicorivolta edizioni dei brani estratti dal romanzo
Leggi la recensione di Dario Bentivoglio sul sito Cicorivolta edizioni
Leggi la recensione di Gordiano Lupi sul sito Cicorivolta edizioni
Leggi la recensione di Fabio Fracas su Macademia
In vendita anche online su:
LA FELTRINELLI – IBS – LibreriaUniversitaria – UNILIBRO – AMAZON.IT
LA CADUTA DI MAJAKOVSKIJ
majakovskij l’ho dimenticato
nella sua pallottola
era troppo simile a una statua caduta
col càpo conficcato nella terra
era troppo vergine, come la bianca materia
perché lo potessi amare
d’un amore profondo fino in fondo
resto e non resto qui ad osservare la caduta
resto qui di fronte all’accaduto
cercando la forza migliore utile a metter a posto
il torto subito, sottoposto all’inquisizione della vita
perché le mani sono la viva terra d’un golem
perché il cuore è statuario sapore, sale di vidal
ma in rivolta
qualcuno dice che abbia dato via la passione a baal
qualcuno dice e dice alle spalle dell’enfant terrible
la bianca materia andata in frantumi
io la raccolgo per un bacio nuovo
la gioia è tutta nel costruire da capo
dimenticando il càpo conficcato nella caduta
musa, dammi un’altra rivoluzione d’ottobre
se credi si possa volare e cadere senza sprofondare
nel male, nella materia che sono i nostri fragili corpi
qualcuno dice che abbia dato via la passione a baal
qualcuno dice e dice alle spalle dell’enfant terrible
musa, dammi un’altra vita e un rosso sogno sverginato
se credi si possa volare oltre la fragilità della poesia
per un amore a portata di mano
per un amore in rivolta
DAVANTI ALL’ALTARE
lascia che l’inizio rimanga fermo all’inizio
lascia che si morda la coda da solo il dannato
non avrai mie notizie utili, al di là del bene e del male
non asciugherò la tua tristezza né prenderò il pianto di Dio
non darò per scontato che tu abbia un amante
[ anche se c’è Chi dice di sì
davanti all’altare e tocca il Cielo con un dito
mi hai scritto che gli angeli sono piovuti dal cielo ma abbattuti
mi hai offerto la tua bocca e la consolazione d’una tua foto ma nera
mi hai sofferto così, nel modo sbagliato dall’inizio
iniziando a respirare davanti all’altare
davanti all’altare la profondità dei tuoi occhi e del mare in sé affogato
lascia che l’amore sia bello come all’inizio
– la canna d’una pistola in bocca
e tutte le nostre mute parole sparate senza pietà
al di là del cielo e del mare, questo amore, questo altare sacrificale
la tua caviglia e il tatuaggio che ho amato non fanno più male
voglio solo essere la Fortuna più bella al di là di Tutto, un perfetto Niente
lascia che l’amore sia bello come all’inizio
lascia che l’inizio trovi riposo nell’incontro delle lancette della pendola
fermo all’inizio, davanti all’altare
fermo dall’inizio, sepolto nel Cielo di Dio e Chi
davanti all’altare la profondità affogata in troppa profondità
e i miei giochi che ti facevano bella ma solo ai miei occhi
e i miei giochi che ti facevano bella ma solo ai miei occhi
lasciami andare lontano da te e che l’inizio rimanga fermo all’inizio
perché sempre sono stato via
dove gli angeli non esistono
dove l’uomo è solo uno che dissoda la terra
dove ognuno è libero di credere nella propria libertà
UMILIATO E OFFESO
in memoria di Fëdor Michailovic Dostoevskij
l’effetto dostoevskij si svegliò memoria dal sottosuolo
fu un colpo, un’allucinazione, un ballo russo epilettico
fu morire in un conflitto spirituale
fu mettere alla berlina ottimismo e positivismo
condannato a morte
quando correva la primavera pietroburghese
il patto socialista contro la maggioranza zarista
condannato a morte
in dicembre, l’offesa di cinque anni ai lavori forzati
condannato a morte
in dicembre, fucilato nel fuoco dell’epilessia
nel freddo della siberia
umiliato e offeso, fuoco e freddo, ed emarginazione
ti risvegliasti nella posa del caffè, memoria dal sottosuolo
condannato a morte, fuoco e freddo, ed ispirazione
condannato a dar vita a
demoni, idioti e fratelli karamazov
se ci fu colpa
se ci fu colpa, fu un colpo epilettico, il bacio di dio
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.