La dolce follia del Buddha (non sento più dolore) – Giuseppe Iannozzi

La dolce follia del Buddha

Giuseppe Iannozzi

Dall’archivio privatissimo perché non ce l’ha solo lui…
e chi ha orecchi per intendere intenda. – g.i.

piccolo Buddha linguaccia

Mille amanti

Non te l’ho mai detto,
non ho mai osato dirtelo
che se non c’è il sole non fa niente
ma che di te ho bisogno

Ti conosco,
hai la tua giovinezza a cui pensare,
la chiesa e i tarocchi
Per me non hai occhi

Ti conosco

Non è vero
che senza di te non posso vivere,
anche se in compagnia della tua assenza
mi prende un nodo alla gola
e mi figuro orizzonti di nuvole

Le tue labbra le conosco
Me le sogno ogni notte
Poi mi sveglio madido di sudore
Le tue labbra rosse di peccato,
quando il buio è profondo profondo
la fantasia mia le mette a fuoco
Non ti ho detto mai
che ti amo, che della clessidra sei la sabbia
Che senza di te sono un uomo che barcolla

Non ho bisogno di fantasticare ancora
Fa male, fa male saperti bella e lontana
Fa male averti nella testa, un chiodo fisso,
e al mattino scoprire che non mi sei accanto,
che solo ho sognato, che ho fatto all’amore
con la fantasia

Non te l’ho detto
che senza i tuoi occhi su me non vedo futuro,
nutro però il sospetto che tu lo abbia capito
Nutro questa speranza,
ma non è abbastanza se poi abbraccio il vento
e di me rimango scontento, amputato alla radice

Ti conosco

Non è vero
che senza di te non oso vivere con un’altra
Ho mille amanti che per me si tagliano i capelli
E allora perché, perché penso soltanto a te?

È che t’amo più di me
È che t’amo più di me,
solo questa è la verità

Rinuncio alla possibilità di essere un giorno
in un Aldilà ma non a te, non a te

Rinuncio alla possibilità di essere un giorno
in un Aldilà ma non a te, non a te

Buddha occidentale

Non ho niente d’importante da dire
per questo motivo, alla fine,
ho scelto di scegliere io la mia via

Per tanto tempo mi son dannato l’esistenza,
pensavo che non potevo scansare il destino
Ero un gran balordo, uno dei tanti
Per tanto tempo ho falciato sotto il sole
Ho affilato la lama e Dio ha taciuto
Ho perso più di quanto sospettassi
La lama, infine, ho preso ad accarezzarla
su ogni creatura della notte
Ha taciuto Dio, ma l’ho visto il suo sorriso
ch’era d’approvazione, che mi suggeriva bene!
La verità però una sola, un balordo io,
ho perciò deciso di prendere in mano la vita mia,
ho deciso di decidere io per me

Non ho niente d’importante da dire
Ingrasso come un Buddha occidentale
Qualche volta mi rendo conto
che il mondo sta collassando,
ma subito penso che non spetta a me
ripararlo
Ho scelto di seguire una via, la mia

Non ho niente d’importante da dire,
niente che non sia stato già scoperto,
di me e del mondo ogni virgola si sa
Non di rado cedo alla tentazione
e butto giù pensieri veramente stupidi,
in maniera automatica
Se solo potessi avere una clessidra
su cui mettermi a sedere per l’Eternità!

Non di rado cedo alla tentazione
e comincio a pensare alle donne
Non ho davvero niente,
niente d’importante da dire

Sulla strada

Ti sarei riconoscente
se mi dessi un’altra sigaretta
e spegnessi il tuo mozzicone
sotto il tacco
La strada da fare è lunga
Non sei la compagnia
che m’ero immaginato;
non ti ho scelto,
e mi tocca d’averti accanto

C’è nell’aria la leggenda di Kerouac
che ci invita a proseguire
Hai spalle forti, più delle mie
Io ho scarpe buone ma lacci così così
Non so se capisci
quello che sto cercando di spiegare

Non era così
che l’avevo pensato
questo viaggio
Accendimi una sigaretta
e passamela prima
che ci tocchi il tramonto
con le sue ombre

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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8 risposte a La dolce follia del Buddha (non sento più dolore) – Giuseppe Iannozzi

  1. RosaOscura ha detto:

    Disincantate liriche. Rassegnazione al dolore.

    Buona domenica

    Giò

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  2. tuA ha detto:

    sono bellissime A, sono bellissime come te. Tu vorresti che tutto tornasse come prima tra noi due?

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  3. furbylla ha detto:

    disincantate,rassegnazione ma a me pare sempre con un ben nascosto moto di ribellione..
    buongiorno Beppe
    cinzia

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  4. romanticavany ha detto:

    Leggerti e sorprendermi,sei sempre una sorpresa piacevole, sento che c’è sempre da imparare , la tua chiara capacità creativa è una dote molto bella , il tuo scrivere è sempre molto ben fatto .
    Bounjour!!
    ♥ vany

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  5. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Grazie, Passerottina ♥ ♥ ♥

    Ma allora ci sei! ^_^ Pensavo fossi scomparsa sotto le coperte per via del freddo. 😀

    Bacetti e leKKatine, Passerottina Vany

    orsetto

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  6. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Una ribellione simbolica in questo caso.

    Grazie infinite, Cinzietta

    bacione

    beppaccio

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  7. tuA ha detto:

    buonanotte a tutti

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  8. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Accidenti, ti scatenano la buonanotte solamente queste mie. 😉
    Eppur pensavo fossero almeno almeno un po’ buone.

    buonanotte a te

    beppe

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