Felice Muolo – Quattro stracci, una rupia
e una bambola di cartapesta (nuova edizione)
introduzione e postfazione di Giuseppe Iannozzi
Quattro stracci, una rupia e una bambola di cartapesta
Felice Muolo
introduzione e postfazione di Giuseppe Iannozzi
2nda rivista e corretta – ISBN 9781291297782
formato cartaceo prezzo: 6 euro
ebook: 1,30 euro
http://www.lulu.com/spotlight/felicemuolo
Felice Muolo su Facebook:
http://www.facebook.com/felice.muolo
Dall’introduzione di Giuseppe Iannozzi: “Leggere Quattro stracci, una rupia e una bambola di cartapesta è il riuscito tentativo di andare incontro ai buoni sentimenti, a quelli più genuini che sopravvivono e resistono negli spiriti più nobili di questa nostra società, purtroppo, sempre più votata all’indifferenza e al cinismo, quando non addirittura a una ferocia fine a sé stessa.
La qualità più evidente di questo romanzo breve, o favola che dir si voglia, adatta sia a chi già adulto sia a chi invece giovane o giovanissimo, è la notevole e naturale sensibilità che l’autore, Felice Muolo, porta sulla pagina per raccontare ai posteri (ma anche per ricordare a sé stesso e alla sua felice famiglia) che l’amore esiste, che i sogni possono diventare realtà con un po’ di genuina volontà e speranza.
Quattro stracci, una rupia e una bambola di cartapesta è una di quelle rare storie che entrano nel cuore del lettore perché possano essere trasmesse ai propri figli, affinché non dimentichino mai che senza la speranza non è possibile alcuna parvenza di civiltà; e la speranza è la generazione futura, quella che (forse) riuscirà a costruire un mondo migliore e più vivibile. Proteggiamo dunque i nostri figli, sono loro difatti il futuro, una eternità tangibile e concreta a portata di mano. Una società che non sappia riconoscere l’importanza vitale che sono i figli, è una società il cui destino è di finire presto, dimenticata e sepolta tra i rifiuti che essa stessa ha generato illudendosi che tecnologia banche e capitali fossero il futuro”.
Di cosa parla il romanzo: Il tema trattato nel romanzo è di grande attualità. Una bambina indiana di nove anni parla della sua condizione di figlia adottiva, del suo inserimento in una famiglia italiana, dopo essere vissuta da tre a sei anni in un Istituto di bambini abbandonati, in India. Riferisce i suoi rapporti con il passato, con i nuovi genitori e gli attuali amici di scuola. Nell’imminenza del giorno della Prima Comunione, sogna di essere rapita da un indiano che intende riportarla in India. Nel sogno accadono altri episodi: il padre adottivo si sposa con una sua amichetta e la Madonna le parla. C’è il suo incontro con Lady Oscar e il ritrovamento della sua Barbie sottratta in India ecc. ecc.
Il grande cuore di un padre: “Purtroppo, oggi di padri-padroni ce ne sono fin troppi: basta leggere le pagine di cronaca nera per rendersi conto di quanto la nostra società sia sprezzante nei confronti dei propri figli, figlie e figli che non di rado, alla nascita, vengono abbandonati in un cassettone dei rifiuti, come se il miracolo di una nuova vita fosse niente, meno che spazzatura. Tu, nel tuo romanzo, Felice, evidenzi un rapporto unico con tua figlia, una figlia adottiva ma che è per te e per tua moglie una bambina, una bambina – e val la pena di sottolinearlo – che è sangue del vostro sangue né più né meno. In una società come la nostra, dove ahinoi impera il disprezzo verso il miracolo e la sacralità della vita, dove le donne continuano, ahinoi, a essere seviziate maltrattate schiavizzate uccise, tu, con estrema leggerezza e spontanea poesia, giustamente rifiuti che la sacralità della vita venga infangata. C’è un rapporto più unico che raro fra te e tua figlia, e tutto il tuo amore traspare con innocenza disarmante nel libro che hai scritto e che hai dedicato a tua figlia. Non conosco tanti padri che, oggi, sono capaci d’un così grande gesto. Ed è per queste ragioni e molte altre ancora, che auspico che il tuo romanzo venga letto e accolto nei cuori di quante più persone possibili”. – Giuseppe Iannozzi
leggi un assaggio
con preghiera di diffusione
Grazie, Giuseppe, Sei un grande amico.
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Complimenti Felice…
Attendiamo di leggere il tuo nuovo lavoro che mi pare sia diverso dal tuo libro precedente. 😉
Buongiorno!!!
♥ vany
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Grazie Vany, farò il possibile per accontentarti presto. Buongiorno a te.
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Giuseppe, l’assaggio non si trova: rimanda su Lulu.com.
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Felice, l’assaggio c’è eccome:
Devi solo cliccare su “anteprima”, come nella figura.
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Sono un amico ma un critico soprattutto e se il tuo lavoro non meritasse sul serio, non avrei esitato a dirlo già tanto tempo fa.
Promuovo la cultura, quella fatta bene e “Quattro stracci, una rupia e una bambola di cartapesta” è uno di quei rari libri che meritano di essere letti da tutti.
Come ho già specificato su Facebook:
Ogni buon padre, un padre che non sia padrone. E, purtroppo, oggi di padri-padroni ce ne sono fin troppi: basta leggere le pagine di cronaca nera per rendersi conto di quanto la nostra società sia sprezzante nei confronti dei propri figli, figlie e figli che non di rado, alla nascita, vengono abbandonati in un cassettone dei rifiuti, come se il miracolo di una nuova vita fosse niente, meno che spazzatura. Tu, nel tuo romanzo, Felice, evidenzi un rapporto unico con tua figlia, una figlia adottiva ma che è per te e per tua moglie una bambina, una bambina – e val la pena di sottolinearlo – che è sangue del vostro sangue né più né meno. In una società come la nostra, dove ahinoi impera il disprezzo verso il miracolo e la sacralità della vita, dove le donne continuano, ahinoi, a essere seviziate maltrattate schiavizzate uccise, tu, con estrema leggerezza e spontanea poesia, giustamente rifiuti che la sacralità della vita venga infangata. C’è un rapporto più unico che raro fra te e tua figlia, e tutto il tuo amore traspare con innocenza disarmante nel libro che hai scritto e che hai dedicato a tua figlia. Non conosco tanti padri che, oggi, sono capaci d’un così grande gesto. Ed è per queste ragioni e molte altre ancora, che auspico che il tuo romanzo venga letto e accolto nei cuori di quante più persone possibili.
Premio dunque la tua sensibilità tradotta in poesia, in un messaggio che tutti, padri e figli, dovrebbero far proprio.
beppe
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Li merita tutti i complimenti.
Questa è una storia molto molto felice, di quelle che ti allagano il cuore di speranza, che ti fanno credere sul serio che una società migliore è possibile e a portata di mano. E’ la storia di un padre che adotta una bimbetta di sei anni appena… ma non posso raccontarti tutto io. 😉 Sappi però che la vicenda narrata, seppur con toni favolistici, è la storia di Felice Muolo e di come è diventato padre d’una magnifica figlia, che ama in maniera viscerale e per cui non c’è niente che non farebbe per lei.
Metto qui una bellissima canzone di Elton John, che è in tema, Blessed:
Ehi tu, sei la bambina della mia fantasia
Non hai ancora fatto i primi passi
e non hai ancora pronunciato le tue prime parole
Ma giuro che sarai benedetta
So che sei ancora solo un sogno,
i tuoi occhi potrebbero esser verdi
oppure d’un blu così tanto blu che mai ho visto
In ogni caso sarai benedetta
Tu, tu sarai benedetta
Avrai il meglio
E ti prometto che
ruberò una stella al cielo
per poi scegliere un nome tirandolo fuori dal cappello
Ti prometto che, ti prometto che, ti prometto che
Sarai benedetta
Ho bisogno di te prima che sia troppo vecchio
Qualcuno che stia con me, da proteggere
per camminare insieme e vederti crescere
perché lo so che sei benedetta
(traduzione e adattamento di Giuseppe Iannozzi)
♥ ♥ ♥
Buongiorno, mia Stellyna Vany
orsetto di VaNY
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Ho cliccato. Compare ancora la copertina.
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Felice, dunque clicci su “anteprima” e viene la copertina ingrandita. In alto a destra della copertina ingrandita c’è una piccolo riquadro con un numero, ovvero il numero 1. Accanto al numero ci sono delle frecce così:
Cliccando sulle frecce sfogli l’assaggio letterario.
beppe
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Bravo Felice…scrivi sempre.
Sabato compro il tuo libro.
Buonanotte a te e a King
bacetti ♥ vany
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Scherzi, Vany? Ne ho già ordinati io. Dammi l’indirizzo per email che te lo mando non appena li ricevo. Bacetti graditi. Buonanotte.
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O.K., Giuseppe:come al solito, avevi ragione tu. Ma qunt’è complicata la vita: non si finisce mai di imparare. Ciao e grazie per il continuo sostegno.
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Non è detto che abbia sempre ragione, grazie al cielo.
Ma in certi campi sono più ferrato di altri: tutto qui. 😉
E’ solo che sei poco pratico di queste cose, per cui non sapevi dove andare a cliccare. Nulla di che. 😉
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Grazie Felice per la tua generosità, ma preferisco contribuire alla tua fatica, che approfittare.
Già ordinato x 2 copie.
♥ vany
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Grazie. Bella e buona. E rara.
Buona giornata.
Felice
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Angioletta, Angioletta, Angioletta, Angioletta… mia uniKa e sola Angioletta ♥ ♥ ♥
Me lo daresti un bacino caldocaldo di Te vanytosa? 😉
Orsetto di Vany
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Vany è una angioletta. Hai capito ora perché solo lei sa mettermi di buon umore?
beppe
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