Fra le tue gambe – Giuseppe Iannozzi + ”Angeli caduti” di Beppe Iannozzi (Cicorivolta)

Fra le tue gambe

Giuseppe Iannozzi

Fra le tue gambe

Fra le tue gambe


Angeli caduti
Beppe Iannozzi

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Angeli caduti - Beppe Iannozzi (Giuseppe Iannozzi)

Angeli caduti – Beppe Iannozzi (Giuseppe Iannozzi)

Cicorivolta edizioni



Angeli caduti - Giuseppe Iannozzi (Beppe Iannozzi)Angeli caduti

Beppe Iannozzi
Cicorivolta edizioni
ISBN 978-88- 97424-56-7
pagine: 230
© 2012
prezzo: € 13,00

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FAVOLA NERA

Racconta una favola d’un unicorno
che andò incontro a una vergine
per trovare nel suo grembo la morte
Io non ho favole, ho un pugno di sole
e uno di pioggia quando va bene
E tutto il resto che in più viene
è amore che non m’appartiene

Passo il mio tempo con un amico
che è una gran puttanazza
per sua stessa ammissione
E quando cala la sera tutt’e due
centelliniamo il rosso nel bicchiere
Poi per scherzo bestemmiamo
su questo e su quello senza darci peso
Perché, in fondo in fondo, cinici siamo
allo stesso modo, e niente
dal prossimo ci aspettiamo
né dai giorni che ancora insieme

Lui ama gli stivali d’inverno e di primavera
E io pure, non mancano così le occasioni
per scambiarci nella notte i passi e i rutti

Qualche volta giochiamo a carte
cercando il quinto asso nel mazzo annegato
Ma è un gioco che dura poco già da un po’
di tempo a questa parte; oramai lo sappiamo
che è una distrazione inventata dalla noia
che ci portiamo da troppo dentro alle budella

In niente crediamo, in niente di niente
Solo ci sfoghiamo in lacrime di siccità
Solo ci svegliamo col vino e ‘na botta e via
In niente crediamo, in niente di niente
E quando cala la sera tutt’e due
ci spariamo prima che sia il solito cliente
a farci fuori – fra le gambe ci dissanguiamo

Fra le gambe, fra le gambe ci distinguiamo
Siam però ben più che fratelli
E tutto il resto che viene in più
son battute che non ci appartengono

Non c’è altro, non c’è altro, non c’è
per te che vieni a bussare a tarda sera
alla nostra porta con gli occhi di sonno
e la mano al coltello legata,
come geisha da sempre innamorata

SOLITUDINE

Mi nutro, di seni
e di vita dai lombi in su
perché altro non c’è
E lo sai tu e pure Gesù
Mi nutro, di schiaffi
di graffi e veloci schiaffi
perché la vita è tutta in su
proiettata oltre la vita
per incontrare la punta
del naso, di Pulcinella
Mi nutro perché temo
quando la solitudine
macera la sua vita in me
Mi nutro per non incontrare
quel volto smorto e pallido,
che ombre disegna sui muri
e fa rantolo la voce nella strozza
E fa cancro il cuore
nel petto costretto
Mi nutro per non trovare calcate
le sue orme sulle mie,
di lei che è Solitudine suprema,
suprema fobia che fa la Morte
a suo confronto uno scherzo
E non cosa che valga di più

Mi nutro di tutto l’umano calore
perché reggano le gambe la stretta
e la libertà di lunghe gambe amanti

PER CAMMINARE

a Tittyna,
perché possa sempre camminare
da sola e in compagnia a testa alta

E’ solo un anno
che simile a tanti altri passa
E’ solo il tempo
che si fa più vecchio di quei buchi
che le suole delle scarpe minano
E’ solo il botto d’un petardo
fra il ragliare forte degli asini
E’ solo il canto d’una sirena
che il suo mare cerca per svanire
E’ solo il popolo degli gnomi
che nell’ira delle stagioni si prende
E’ solo uno spazio vuoto
con un fil di voce raccontato
a chi il sonno non lo sa mai o quasi
cogliere in tempo
E’ solo un amore che va a puttane
senza neanche sputarti in faccia
un’ultima volta
E’ solo calpestata fantasia
e un valzer viennese che cade
nella valanga dei ricordi dell’Ebreo Errante
E’ solo un tiratore scelto
che l’ultimo suo bacio l’ha regalato
alla canna del fucile per stupido amor
di dire “C’ero anch’io a dirmi Addio!”

Sono le nostre gambe
che per il destino di Garibaldi tremano
E’ una Parigi di gambe rotte e corte,
come le bugie che abbiamo raccontato
allo specchio e al nostro migliore amico

Ma sono in tanti a farti la corte
Ma sono in tanti a divertirsi così
Ma sono in tanti a sognarti amore
Ma sono in tanti a farsi solitudine

Quando tu non vedi, quando tu non vedi
E lo sguardo lo butti in fondo alle tasche
per inseguire una chimera

Quando tu non vedi, quando tu non vedi

VUOTO D’ORBITA

Giusto ieri
ti ho dichiarato il mio amore
Giusto ieri
mi hai per sempre tradito

Mi hai messo
in ginocchio di fronte a te,
e tosto hai preso
a ridere del mio occhio
vuoto nella sua orbita

E una lagrima è nata per te,
una soltanto perdutamente,
per te lontana dalla mia vista

…fra gambe nemiche
a godere della mia pazzia

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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15 risposte a Fra le tue gambe – Giuseppe Iannozzi + ”Angeli caduti” di Beppe Iannozzi (Cicorivolta)

  1. Felice Muolo ha detto:

    Prendi le tue belle poesie e gira per i teatri d’Italia a deliziare la gente.

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  2. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    E così finirei sommerso dai pomodri.

    La poesia, caro Felice, non la vuole nessuno e la scrivono solamente gli stupidi. Siamo realisti.

    Ma per fortuna io non sono un poeta e di questo me ne vanto e non poco.

    beppe

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  3. orofiorentino ha detto:

    Bellissima nella sua intensità. Fra l’altro: trovo stupendi questi versi…”Io non ho favole, ho un pugno di sole
    e uno di pioggia quando va bene”.
    Continuo a dirti che sei un grande poeta oltre ad un grandissimo scrittore.
    Ma chi scrive poesie deve per forza essere stupido? Secondo me no ma tu sei miglior giudice.
    Un grande abbraccio. Con tanto affetto Giovanna

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  4. cinzia stregaccia ha detto:

    cosa vuoi ti commenti ora che hai fatto il disfattista in un commento? che ha ragione Felice?che favola nera e come un passero son qualcosa di magico? sarebbe inutile mi fai proprio arrabbiare.
    cinzia

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  5. Felice Muolo ha detto:

    Inconsapevole o cocciuto? Forse pigro.

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  6. cinzia stregaccia ha detto:

    penso una cosa caro Felice che c’è chi crede di avere “il dono” e riesce anche a convincere molti sprovveduti e chi lo ha veramente e quasi lo rifiuta come fosse un male incurabile. non sono un artista quindi “comprendo” il primo non comprendo il secondo.
    notte dolce a tutti.
    cinzia

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  7. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    No, non pigro, caro Felice. Più semplicemente consapevole di quelli che sono i miei limiti: non ho la classe né la genialità del poeta. Sono uno, uno dei tanti che scrive poesia, forse in una migliore rispetto ad altri, ma questo non fa di me un poeta.

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  8. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Cinzietta, ti arrabbi? Non ce n’è motivo. Lo sai bene che non mi sono mai detto poeta e ne mai lo farò. Scrivo delle poesie, qualche volta conseguendo dei buoni risultati, ma so bene di non aver la statura del poeta tout court. Non c’è bisogno di arrabbiarsi. Se quel che scrivo piace, bene. Se non piace, amen. Non ci tengo a esser poeta, anche se quand’ero un ingenuo ci ho creduto. Poi sono maturato e ho capito i miei limiti. Tutto qui.

    Un bacione

    beppe

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  9. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Non rifiuto quello che scrivo: sono solo consapevole che il mio dono di scriver poesia è un dono limitato. E’ ben diverso. Se fossi in qualche misura certo che quello che scrivo è poesia, sta’ pur certa che non mancherei di presentarmi come poeta. Ma io sono soltanto certo che scrivo poesie al pari di tanti altri: il mondo è pieno di poeti incompresi, o che tali si dicono. Io non mi sento un poeta e non mi sento incompreso: non intendo però fare la fine di quello che vende poesia agli sprovveduti, perché sono altri i veri poeti. Il mio saper poetare è poca cosa, e tanto fa.

    Bacione

    beppe

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  10. Ninni Raimondi ha detto:

    Eccomi qua, caro Beppe a leggere e far tesoro di alcune poesie che riempiono i vuoti di una esitenza. Da dove mi trovo, m viene molto difficile sedermi al PC per scrivere di e con serenità, quindi approfitto delle ore notturne, sia per lavoro, sia per passione (nel tuo caso).

    Ho riletto per la seconda volta il tuo preg.mo libro tant da aver deciso di non limitarmi, soltant ad una semplice recensione.
    Spero che come “idea” non ti dispiaccia.
    Ma sarà una sorpresa. Una di quelle sorpreseche, ne frangente, posso offrire pur con moltissime limitazioni.
    Quando tutto sarà pronto (per ovvissimi motivi non riesco a far prima) e dietro tua precisa autorizzazione, lascerò che le mie impressioni, estremamente personali riguardo la tua ultima fatica, ma spaziata a trecentosessanta gradi dalla Tua propria letteratura, possa nascere così come l’ho intesa.
    Ovviamente l’ultima parola e soprattutto l’autorizzazione dell’Autore faranno il resto.

    Un piccolo e umile tributo all’onestà intellettuale di cui tutti e lo sottolineo, abbiamo bisogno.
    Con i miei migliori auguri per sempre maggiori soddisfazioni.

    Ninni Raimondi

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  11. Ninni Raimondi ha detto:

    Perdona i refusi: tra questa connessione e un po’ di “stress … abbiamo fatto tombola.

    Buona notte.

    Ninni Raimondi

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  12. romanticavany ha detto:

    Anch’io ti avevo fatto una piccola recensione scritta dov’è finita?
    Bacetti ♥ vany

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  13. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Nooo… comeee… dov’è? 😥
    Adesso piango e piango di brutto. Dov’è la tua piccola recensione scritta? 😥
    Adesso la cerco.
    Speriamo ci sia.
    Non l’ho mica trovata. 😥
    Uffa.
    Ma quando?

    ♥ ♥ ♥ orsetto di VaNY

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  14. romanticavany ha detto:

    Mi avevi risposto che era proprio giusto il mio modo di interpretarti e che corrispondeva a come sei tu ed era un blog multiplo di vetrina se così si può dire.
    Non so …poi mi scrivi Tvb e mandi a fanbip le mie risposte:P Uffy che pastrocchioso sei ufficializzi solo le persone celebri.
    Uffy uffy sento che ti lascio per sempre!!
    😦 vany

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  15. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Ed è così, Amoruccio. ^__^

    Eccola qui la tua belliSSima recensione:

    ”Angeli caduti” di Beppe Iannozzi nella recensione di Viola Corallo (Vany)

    Credevi davvero che l’avessi persa? ^__*
    Non sia mai.

    Non manderei mai a fanBIP le tue risposte. ♥ ♥ ♥

    Tu sei molto molto molto di più di una persona celebre, tu sei la mia Angioletta. ♥ ♥ ♥

    Nooo… non ci provare a lasciarmiii…

    Vieni a vedere che bella che è la tua recensione, mia Dolcezza. ♥ ♥ ♥

    orsetto di VaNY

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