Introduzione critica a
Mussolini. Il Padre e il Poeta
di Lord Ninni (Ninni Raimondi)
http://lordninni.wordpress.com
qui il racconto – Mussolini. Il Padre e il Poeta di Iannozzi Giuseppe
Questa è una recensione critica di Lord Ninni (Ninni Raimondi, giornalista e critico letterario) al mio racconto apparso qualche giorno or sono sul mio blog, “MUSSOLINI. IL PADRE E IL POETA”. E’ un grande onore per me pubblicarla sul mio modesto blog, ed è ancor più grande onore per me aver ricevuto così tanta attenzione da una persona che stimo altamente per le sue indubbie qualità umane e professionali. – [ g.i. ]
“Si dice che il compito dello storico sia quello di ricostruire, con l’immaginazione, il pensiero degli individui che hanno agito nel passato e le circostanze delle loro azioni. (Una spiegazione è valida quando lo storico ha la sensazione di rivivere il passato e cerca di spiegare) Mattia e il “Padre“.
Flashback!
Stai volando verso Hiroshima.
Sei quello che dovrà lanciare la bomba.
Ti è stato assegnato l’incarico due giorni fa. Sai qual è l’effetto della bomba, ma non sai quello che farai.
Devi decidere!
… E nell’atto di decidere, la mente imita il lavoro dello storico: smonta gli eventi potenziali nei vari costituenti elementari; enumera le condizioni, cercando leggi generali che consentono di prevedere quello che accadrà in una gamma di scelte possibili. Questo tuo presente/o futuro onirico alternativo, si ramifica dall’attimo presente come dendriti, muovendosi in modo caotico, sospinto qui e là, da attrattori a malapena percepibili.
Come in tutta la tua, bellissima, letteratura gli esiti probabili emergono da quelli meno prevedibili. Poi, nella miriade di fessure della mente quantistica, ecco un mistero: la scelta è compiuta.
Infatti, dobbiamo scegliere perché questa è la vita che si svolge nel tempo: il tuo tempo che diventa anche il nostro mentre assaporiamo le battute, i profumi e le parole…
Un forte processo di selezione, forse di natura estetica, forse morale, forse pratica (la sopravvivenza del soggetto che pensa), fa affiorare alla coscienza quei progetti che sembrano più sicuri, o più giusti, o più belli, non possiamo sapere; ma la scelta è compiuta. Quindi, al momento di quest’osservazione gran parte delle alternative svaniscono senza lasciare traccia, lasciandoci nella asintotica libertà di agire, con grande incertezza, nel tuo flusso asimmetrico del tempo.
Le leggi generali non sono molte.
Non si conosceranno mai, fino in fondo, le proprie condizioni iniziali.
La farfalla può continuare a volare, o venire schiacciata dal nostro piede. Stai volando verso Hiroshima!
Ecco, quindi, consegnata ai tuoi lettori (e sono veramente tanti) un brano che vuole essere esauriente, cercando l’equilibrio fra accadimenti indiscussi e la vitalità del racconto contemporaneo.
A chi vorrà lamentare qualche assenza, vorrei rammentare come il tuo scrivere ferma e consolida il principio di “Umanità”!
Se poi il lettore vorrà affrontare un’esplorazione più ampia, sono certo che troverà, nel tuo volume, gli stimoli decisivi e molto di più, sicuramente.
Una certezza confortata dall’opinione di chi ti legge da tempo.
La gente, i lettori, hanno bisogno di leggere e di credere.
Con tanta stima,
L’incontro fra due grandi.
Validissimi sia il racconto, sia la recensione.
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Un grande c’è sicuramente, Lord Ninni. Un gran bel regalo, inaspettato, quello del Lord e che non posso negarlo mi ha commosso e non poco gratificato.
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COMPLIMENTI……sicuramente un bel regalino peccato però che venga a leggerti una o due volte l’anno il Signor Lord Ninni.
Ciao ♥ vany
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Sei l’Agnellina più pestifera che io conosca. ♥ ♥ ♥
Suvvia, io pubblico come un disperato. 😉 Lord Ninni pubblica due o tre post al mese, io è un miracolo se in un giorno ne pubblico solo tre o quattro. Sbaglio o anche tu una volta ti lamentasti che scrivo troppo e che così facendo non lascio il tempo di leggere? 😉 Sì sì, me ne ricordo.
In ogni modo, come vedi, ho rallentato il ritmo, così tu, e anche gli altri miei quattro lettori manzoniani, avrete più tempo per commentare.
D’ora in poi ti chiamerò Spice Vany. 😀
E guarda che in serata pubblico la nuova puntata de La lebbra e anche altro. Che c’è? Ti lamenti? Troppa roba da leggere? Non ho sentito bene il tuo BEEE… BEEE… BEEE… sì pubblico un po’ di roba e tu hai da leggere un po’ tanti di arretrati, Spice Vany. Avanti, aguzza gli occhietti e leggimi tutto tutto se mi vuoi bene. 😉
Lekkatine e piSSicotti
orsetto di VaNY
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In serata ho un impegno, non so se posso leggerti 😉
Bacino ♥ vany
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Ecco, lo sapevo,
hai un impegno…
in serata poi
Ed io che faccio?
Rimango solo
solo come un cane,
e senza guinzaglio
per giunta
Mi lasci libero
in strada
a fare i bisognini
Non mi vuoi bene
Non mi vuoi
Ecco, lo sapevo
Son messo male
Proprio male
orsetto triste 😥
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Spice Vany e Beppe: un altro centro.
Purtroppo ho dovuto spegnere il pc di nuovo. “Script” non autorizzato. Chissà cosa significa?
Bacioni a Vany e un carissimo abbraccio a Beppe.
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Incassa e porti a casa.
Cari saluti.
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Forse è dovuto al tuo antivirus che interpreta uno script come un virus. A volte accade quando il livello di protezione è configurato un po’ così e così. 😉
Ma usi eXploder?
Prova a usare un browser come Firefox. E’ tutto un altro navigare. O anche Google Chrome. E’ sempre tutto un altro navigare. Io eXploder non lo uso mai, è un browser che non mi piace affatto.
Più Spice di Vany non ce n’è. ^__^ E’ proprio una peperina, ma per questo la adoro.
Grazie, cara Alessandra.
Un caro abbraccio e buona serata,
beppe
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Sempre economo sei, Felice. 😉
Ed io incasso e porto a casa.
Un forte abbraccio, amicone
beppe
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Caro Beppe, ho sentito quell’istinto che ti coinvolge quando ti ho letto.
Ti ringrazio per tutta “l’antologica” ma ti era dovuta. Un racconto così richiama alla mete tante cose, oltre la letteratura.
Il mio scruivere è sempre diretto che non ha mai chiesto a nessuno prebende o accondiscendentimenti vari.
Difficilmente sono benevolo (c’é tantissimo trash in giro) e facilmente non osservo o leggo tutte le stupidate che si leggono.
Devo dire (ne parlavo oggi) che tu sei un punto di riferimento importante. Un uomo che sa quando parlare e “come” parlare.
Un collega che si esprime in tali termini rappresenta, per me, oro prezioso.
Come ben saprai, il mio impegno “aggiuntivo” in REPORTERS SANS FRONTIERES: dove mi occupo dei luoghi luoghi del mondo “più pericolosi per i giornalisti”, mi tiene impresso e compresso, oltre i miei doveri professionali, nel controllare e verificare (sèperando nell’onestà personale intellettuale) di tutto quello al quale noi siamo demandati a fare.
Ho parlato della Libya e adesso parlo di Syria. Con tutte le loro contraddizioni e pericolosità per il genere umano.
A tal fine, posso darti un elenco sintetico (ma mortificante) del mi lavoro svolto.
Ho analizzato, per sottoporre alla pubblica opinione per tutto il 2011 e i primi due mesi del 2012 i seguenti dati in cifre:
66 giornalisti uccisi (16% in più del 2010)
1.044 giornalisti arrestati
1.959 giornalisti aggrediti fisicamente o minacciati
499 media censurati
71 giornalisti rapiti
73 giornalisti costretti a fuggire dal proprio paese
5 cyberdissidenti assassinati
199 blogger e cyberdissidenti arrestati
62 blogger e cyberdissidenti fisicamente aggrediti
68 Paesi soggetti a censura internet
Quest’anno, per la prima volta, Reporters fans frontières ha stilato l’elenco dei 10 luoghi più pericolosi per i media – le 10 città, province, quartieri o regioni dove giornalisti, blogger o cyberdissidenti sono particolarmente esposti alla violenza e dove la libertà di informazione non è rispettata.
In generale, il 2011 è stato un anno difficile per la libertà di stampa e di informazione. La Primavera Araba è stata al centro delle notizie di attualità. Dei 66 giornalisti assassinati nel 2011, 20 sono stati uccisi proprio in Medio Oriente (il doppio rispetto al 2010). Una cifra simile si è registrata in America Latina, una regione molto esposta alla minaccia della violenza criminale e da dove sono appena (circa quaranta giorni) ritornato. Per il secondo anno consecutivo, è il Pakistan la nazione più cruenta con un totale di 10 giornalisti deceduti, per lo più assassinati. Cina, India e Eritrea continuano ad essere le prigioni più grandi per la stampa.
Capirai, amico mio, come liberatorio possa essere leggerti e leggere le tue liriche che toccano la sensibilità comune.
Purtroppo spiace leggere che “Romantica Vany”, da me seguita con il massimo interesse, si rivolga con quella terminologia nei miei confronti.
Il Signor Lord Ninni, ringrazia il “fato” di essere vivo, giorno per giorno, momento per momento e di poter leggere dei gradevoli amici che mi possano dare l’atto liberatorio della coscienza universale.
Tranquillo amico: oltre che dolerìmi delle parole di “Romantica Vany”, me ne farò una ragione.
Di più non posso.
E’ difficile scrivere d’amore e parlare di “amenità” con tanti morti sotto gli occhi che attendono, soltanto, che uomini come te, possano raccontare e divulgare delle loro esistenze.
Esistenze non inutili e scevre, comunque, dall’accoppiamento (virtuale o carnale), del consumismo occidentale.
Lì, le persone, l’Umanità, muore!
E non mi sento, assolutamente in pieno, di parlare o raccontare alla maniera di “Hello Kitty”.
So che comprenderai.ù
Ti lascio un abbraccio e uno stimolo a continuare nel “tuo” assenso professionale.
Spero, se ne avrò l’occasione e se sarò ancora vivo, di poter essere a Torino prossimamente.
Ti farò sapere.
L’ultima mia missione è durata quasi un anno in america latina.
Un caro saluto di stima sincera e una promessa: alla prossima!
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Perdfonami refusi e schifezze: come al solito ho scritto d’istinto … e per un professionista non va bene.
Stordiscimi prima di fucilarmi: sarà un atto di pietà.
Grazie e ciao
Ninni
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Rassetterò il pc, caro Beppe.
Baci a Spice Vany * _____________________ *
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Devo qui dare delle risposte, ponderate e forse un po’ difficili. Non manchero’, come sempre. Abbiate solo un po’ di pazienza e vedrò di ripescare anche il pelo nell’uovo affinche’ tutti i nodi vengano al pettine com’è giusto che sia.
Ringraziando sentitamente,
beppe
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Commento qui il nuovo post, perché nel luogo deputato non riesco: è strano, però, questo mi succede solo da Lord Ninni e – da oggi – da te: se non è presente un commento, non riesco a commentare, posso farlo solo tramite “replica”. Sarà il mio obsoleto pc, ma altrove questo non accade.
In ogni caso, ho letto una pagina splendida, degna della migliore letteratura americana.
Un caro abbraccio!
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E mi sa che un po’ di pulizia dovrai farla, almeno nella temp. Spero tu sappia come fare. 😉
Spice Vany a quest’ora credo stia facendo… il bagnetto. 😀
Grazie.
Un bacio anche a te
beppe
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Non ti preoccupra, cara Alessandra. Però, a questo punto, penso proprio che ci sia qualche cosa che non funziona troppo correttamente sul tuo pc: o forse, come già ti accennavo, è solo un problema legato alle impostazioni del tuo antivirus.
In ogni modo, adesso ribalto il tuo commento sul post interessato, così almeno ci sarà un commento e non avrai più problemi.
Un caro abbraccio a te,
beppe
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Carissimo Lord Ninni,
non ti preoccupare assolutamente dei refusi: sono normali, quando si scrive in presa diretta, in rete, la forma è l’ultima cosa. Nel commentario gli errori scappano, è naturale. Non c’è bisogno di essere perfezionisti anche nei commenti, per cui tranquillo.
Mi spiace di questa spero banale querelle tra te e Vany: credo semplicemente non vi siate capiti. Vany non lo sapeva del tuo lavoro, pensava che come me facessi un semplice lavoro culturale. Non immaginava che tu fai il GIORNALISTA SUL SERIO RISCHIANDO LA VITA, mentre io comodamente, assiso sulla mia poltrona, critico e scrivo di libri e autori. Il rischio più grande che corro è quello di venir diffamato in vari modi, ma morta lì. E quando partecipo a delle presentazioni di libri, bene, al massimo qualcuno può darmi contro: ma accade di rado, anche perché sono grande e grosso, un mezzo armadio o quasi. Quello che voglio dire è che tu fai il GIORNALISTA SUL SERIO, io faccio davvero niente in confronto a te. E non dir di no, perché questa è la verità.
Vany non immaginava che tu fossi impegnato in REPORTERS SANS FRONTIERES, e così ha pensato, in buona fede, che facessi un lavoro semplice come il mio, di tutto riposo. Se ha parlato ha parlato solo per un profondo affetto che ha nei miei confronti, ma non voleva essere sgarbata.
Quando sei dalle parti di Torino, fammi sapere. La mia email, in ogni caso, la conosci: così ci incontriamo e ci beviamo un buon caffè caldo o una birra ghiacciata in santa pace. Sarà un vero piacere.
Ti ringrazio dal profondo del cuore, carissimo Lord Ninni, ancora commosso per la tanta attenzione che mi dedichi.
Un forte forte abbraccio, con fraterna amicizia e stima
beppe
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