Seven Blues

Seven Blues

la signora delle camelie

di Iannozzi Giuseppe

0.

Ti hanno adulato
Avevi qualcosa che loro volevano
Ti hanno cercato
Avevi la Bibbia e la pistola in mano,
servivi al loro scopo
Hanno minacciato di lasciarti a te
quando gli hai fatto sapere
che non saresti stato al loro sporco gioco
Non sei rimasto sorpreso,
hai tenuto il colpo in canna fumando un cubano
sotto il sole di mezzogiorno

Ti hanno lucidato le scarpe
Con la lingua di fuori
si sono messi a quattro zampe
perché non restassero senza
il loro dannato boccone

Quando gli hai spiegato
che i bocconi facili erano un trucco
hanno bestemmiato forte
Non hai fatto una piega
Nel nome dell’amore un calcio in culo
I loro guaiti ti hanno divertito,
solo fino a un certo punto però

1.

Ti voglio ancora bene,
tanto davvero,
non immagini quanto
E, oggi, senza di te
non ha alcun senso la vita
Ti voglio ancora così tanto bene
Ma tu non lo hai capito mai
che eri il sole che penetrava
attraverso i vetri della mia finestra

Non lo hai capito che eri il sole
Ti ho forse trattata male?
Sono sicuro di no, ma mi hai regalato
una corona di spine insanguinate

E mi hai spezzato il cuore

Ti voglio ancora così tanto bene
Ho una cravatta molto lunga,
molto lunga davvero

Amica mia, fidati di me,
con estrema perfezione
saprò legarla al mio collo

2.

Così triste
Con una parola una,
dentro al petto mio
le hai uccise
le mie speranze su di te

Così triste, così triste
Sol la notte c’è per me

E sotto questo cielo nero
che una fine non ce l’ha,
continuerò io ad amarti

3.

Dicesti d’amarmi
Felice corsi a dirlo a Ma’
Adesso è tutto finito
e non so perché

La testa in fumo
e non un grammo di cervello
Puoi scommetterci che è così

Dicesti parole
Ma io capivo solo i tuoi baci
Sono rimasto
con un pugno di mosche
e la testa piena di fumo

La testa è fuori fase
Non ho ancora capito perché
con le donne son sempre guai

Infelice raccontai
per filo e per segno la storia a Pà

Sotto il sole cocente mi do da fare
Scavo sempre più a fondo
Un cimitero di desideri d’attorno

… puoi scommetterci che è così

4.

Ho pregato
Ho pregato a lungo
credendo in te
prima che in Dio

Ho pregato
sperando
di non dover mai
fare a meno di te

Non è bastato

E non è neanche servito
affogare la testa
sotto l’acqua gelata
Sono ancora sbronzo,
nani e folletti maligni
m’irridono, gridano
che sono una vergogna

Ho pregato
Ho pregato così a lungo,
così tanto a lungo,
fino a farmi sanguinare l’anima
Ho tenuto le mani giunte
proprio come mi hai insegnato
E allora perché non è servito?

Ho pregato piangendo
L’amata carezza però
non è arrivata mai

Non è arrivata, mai
Il diavolo lo sa
che sono nel giusto
Lo sa che non ho peccato mai
più del consentito

5.

L’ultima volta dicesti
ch’ero un ragazzo

Sul binario del treno
sei rimasta immobile,
volevi esser certa
che non tornassi
sui miei passi

Dispiaciuta
che non fossi pazzo
né ricco da far schifo

Signorina Camelia,
ne è valsa la pena?
Fra Bari e Firenze
sei ancora tu
la prigioniera preferita
della tua tribù?

Fu bionda la tua risata
Prese fuoco all’istante,
morì in un momento
senza agonia né gioia

Fu bionda la tachicardia,
bionda Signorina delle Camelie
Fu stupida la tua paura,
ma non fui stupito io

Puoi immaginarlo da sola,
non sono cambiato

Non sono cambiato

6.

Così poco stupito
per questo blues

Non cercava me
fra i polverosi vicoli
della triste casa

La Bianca Colomba,
la tomba mia divelta
non l’ha degnata
d’un solo sguardo

Giovane e bella lei,
donna da una Luna appena,
il Flauto dell’Uomo Muto
per una notte solamente
fra le gambe l’ha suonato

Così poco stupito,
non cercava me
Così poco stupito,
non cercava me

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
Questa voce è stata pubblicata in amicizia, amore, arte e cultura, Iannozzi Giuseppe, Iannozzi Giuseppe o King Lear, poesia e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

10 risposte a Seven Blues

  1. vanessa ha detto:

    Ma che bello leggerti.
    Queste poesie sono tutte stupende!
    Dolci sogni mio caro orsetto
    ♥ vany

    "Mi piace"

  2. vanessa ha detto:

    LeKKatine ♥ vany

    "Mi piace"

  3. Dilhani Heemba ha detto:

    Sei sempre così dolce e brutale… solo tu!
    Ciao, mio caro Gius,
    tua Rosellina

    "Mi piace"

  4. cinzia stregaccia ha detto:

    Mi mancavano post così….l’ultima la trovo molto bella.
    cinzia

    "Mi piace"

  5. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Sono sette poesie. Sedimentavano da un po’. E’ stato un parto difficile, ma eccole.

    beppe

    "Mi piace"

  6. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    E’ un commento vuoto, Agnellina. ^__^

    orsetto di VaNY

    "Mi piace"

  7. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Oh, finalmente qualcosa che ti piace. Oramai credevo fossi sol più capace di spaventarti. ♥ ♥ ♥

    orsetto di VaNY

    "Mi piace"

  8. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    La mia Rosellina. ^__^
    Mi ricordo, sì io mi ricordo, per citare Mastroianni.
    Che bello, ti ho ritrovata.

    Hai subito capito che non sono cambiato, è proprio come dici tu.

    Un bacione, Rosellina. Vengo subìto a trovarti

    gius

    "Mi piace"

I commenti sono chiusi.