Ci salveranno le mignotte

Giuseppe Gioachino Belli

150 anni fa circa

Mentre ch’er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so’ finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna

Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l’atenei nun c’hanno più quadrini
pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so’ sempre ppiù basse

Una luce s’è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte

Giuseppe Gioachino Belli

Informazioni su Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe - giornalista, scrittore, critico letterario - racconti, poesie, recensioni, servizi editoriali. PUBBLICAZIONI; Il male peggiore. (Edizioni Il Foglio, 2017) Donne e parole (Edizioni il Foglio, 2017) Bukowski, racconta (Edizioni il Foglio, 2016) La lebbra (Edizioni Il Foglio, 2014) La cattiva strada (Cicorivolta, 2014) L'ultimo segreto di Nietzsche (Cicorivolta, 2013) Angeli caduti (Cicorivolta, 2012)
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6 risposte a Ci salveranno le mignotte

  1. Emma Saponaro ha detto:

    Ah non la conoscevo!
    Ma un dubbio mi sovviene: è Belli che centocinquanta anni fa prevedeva il funesto destino del popolo italiano, oppure siamo noi che pur muovendoci con disinvoluta tra le mille tecnologie di ultima generazione non sappiamo progredire?
    Aspetta, non chiudere, me n’è venuto in mente un altro: ma se invece avessi torto, Belli, vivendo oggi, cosa scriverebbe?

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  2. vanessa ha detto:

    Sicuro che Belli sia morto nel 1863? Bisogna verificare!
    Sembra scritto oggi… sicuro che non è stato scritto oggi?
    Leggendo il sonetto che sembra apocrifo,mi viene da dire che allora non abbiamo speranza : abbiamo sempre fatto le stesse cose da seculi seculorem!!!

    Direi che bisognerebbe metterla
    ai piedi o al collo, della statua del Pasquino lo sai che si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette “pasquinate”, dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l’avversione alla corruzione ed all’arroganza dei suoi rappresentanti

    Dolce serata ♥ vany

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  3. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Mi stai diventando troppo furbina. ^__^
    Sì, è un falso. Non lo so chi l’abbia scritta. Circola su alcuni canali in rete. Però è troppo carina, per cui anche se non è del Belli, che importanza fa? ^__^
    Non potrebbe essere sua, il Belli è morto nel 1863 e l’Italia non esisteva ancora, non come la conosciamo oggi.

    Forse è già stata messa ai piedi della statua del Pasquino, dovremmo chiedere di verificare a quella stregaccia di Cinzia. 😉 Però un sonetto dedicato alla strega il Belli l’ha scritto sul serio.

    Mannaggia, non sono riuscito a fregarti. ^__^

    L’Orsetto tuo BastardiSSimo non è riuscito a fartela. 😉

    ♥ ♥ ♥ Piccolina, in questi giorni sta’ attenta alla buca delle lettere e se bussa il postino aprigli perché ha qualche cosa per te ^__*

    SMAAACKKK

    orsetto bastardiSSimo di VaNY

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  4. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Non lo conoscevi perché è un sonetto inventato di sana pianta. Non avrebbe mai potuto scriverlo Belli, perché l’Italia ai suoi tempi ancora non era stata fatta.

    Forse oggi Belli, se vivesse oggi, scriverebbe qualcosa di simile. Questo sì, è possibilissimo.

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  5. Emma Saponaro ha detto:

    A me hai fregato! L’Italia è nata nel 1861, con qualche pezzo mancante… però c’era!
    Ti ringrazio di esser passato sul mio blog. Ti è piaciuto?
    Buona serata

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  6. Iannozzi Giuseppe ha detto:

    Con qualche pezzo mancante, diciamo pure così. In ogni caso G.G. Belli aveva smesso di scrivere sonetti da un po’ di anni, anche per motivi di salute. Morì nel 1863 e ci ha lasciato dei sonetti che sono attuali più che mai ancor oggi. Non sorprende dunque che si tenti di emularlo. Speravo che qualcuno ci cascasse, però a mio avviso era troppo evidente che si tratta d’un falso. ^_^

    Buona serata a te.

    beppe

    P.S.: Ho lasciato commento sul tuo blog. 😉

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